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Il protagonista

Dal Genoa al Genoa: in due mesi Felix ha stregato Mourinho

Contro i rossoblù nell’andata la super doppietta che è valsa i tre punti. Con abnegazione e duttilità ha scalato le gerarchie all'interno della rosa

Felix Afena Gyan dopo la doppietta contro il Genoa (AS Roma via Getty Images)

Felix Afena Gyan dopo la doppietta contro il Genoa (AS Roma via Getty Images)

04 Febbraio 2022 - 12:13

Minuto 82 della gara di andata, al Ferraris, tra Genoa e Roma: Felix, entrato sette minuti prima, riceve palla da Mkhitaryan e, con un diagonale preciso, batte Sirigu, sbloccando una gara insidiosa. Nel recupero, poi, il ghanese, che era alla terza presenza in Serie A dopo la mezz'ora di Cagliari e il secondo tempo con il Milan, raddoppiava con un tiro a giro dalla distanza. Tre punti alla Roma e primi gol da professionista per il classe 2003, che aveva iniziato la stagione in Primavera con Alberto De Rossi. Quello che è successo dopo la magica serata di Marassi lo ricordano tutti: Mourinho regalò a Felix il paio di scarpe tanto desiderato, che il tecnico portoghese aveva promesso in caso il ragazzo avesse fatto una buona gara: «Te le sei meritate», gli disse lo Special One.
Dalla partita di Marassi Felix ha conquistato il tecnico, scalando le gerarchie all'interno della rosa mettendo a disposizione del tecnico abnegazione e duttilità: Mourinho ha spiegato come non avesse a disposizione un attaccante con le caratteristiche del 19enne (li ha compiuti due settimane fa), in grado di attaccare la profondità con rapidità. Delle undici partite successive a quella contro il Genoa, Felix non è sceso in campo solamente in quattro occasioni: contro il Torino, poi con Bologna ed Inter a causa della positività al Covid-19 e infine contro l'Atalanta a causa dell'espulsione rimediata nella partita contro lo Spezia all'Olimpico. Il ghanese è rapidamente passato davanti a Borja Mayoral nelle preferenze di Mourinho, che voleva tre centravanti in rosa. Lo spagnolo, che era in prestito del Real Madrid, a gennaio è passato il Getafe, ponendo fine con sei mesi di anticipo alla sua esperienza romanista. E l'allenatore giallorosso spesso e volentieri lo ha preferito anche a Eldor Shomurodov, sia da alternativa ad Abraham o come partner dell'inglese nel 3-5-2. Un dettaglio non da poco se si pensa che l'uzbeko era stato voluto fortemente da Mourinho in estate, pagato 17,5 milioni proprio dal Genoa, con il quale aveva impressionato nella scorsa stagione. La sfrontatezza, la duttilità e l'attenzione messa in campo, hanno portato Mourinho a schierare Felix anche esterno a sinistra, quando la Roma è tornata al 4-2-3-1 e proprio in questa posizione il ghanese ha trovato le prime presenze da titolare, complici le assenze di Pellegrini e El Shaarawy. Felix è stato schierato dal primo in due occasioni in campionato, contro Juventus (in cui è risultato il migliore, lodato anche da Mourinho nel post gara) e Cagliari, e una in Coppa Italia, contro il Lecce.
Due mesi in crescita continua per Felix, dal punto di vista del feeling con la Serie A e con Mourinho, che non è stato interrotto, come sembrava potesse essere, dalla Coppa d'Africa: l'attaccante ha deciso di non partite con la propria nazionale e di rimanere a Roma a lavorare con l'allenatore e la squadra. E, come era ampiamente prevedibile dopo le operazioni della Roma nel mercato invernale, Felix è stato inserito nella lista Uefa per la fase ad eliminazione diretta della Conference League (non c'era in quella per la fase a gironi). A marzo, negli ottavi di finale, sarà una freccia nell'arco di Mou.

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