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Milan-Roma: circa 900 biglietti del settore ospiti saranno annullati e rimborsati

Il criterio scelto per il mantenimento del posto sarà quello cronologico: parteciperanno i primi 2.100 acquirenti. Non attuabile lo spostamento in altri spazi

I tifosi della Roma in trasferta a Venezia (Getty Images)

I tifosi della Roma in trasferta a Venezia (Getty Images)

04 Gennaio 2022 - 08:51

Niente Milan-Roma per circa 900 romanisti che avevano acquistato il biglietto per il settore ospiti del Meazza per il match dell'Epifania. Dei più di 3.000 tagliandi staccati per il terzo anello verde e destinati ai romanisti, che avevano fatto registrare il tutto esaurito (al 75%) anche a San Siro, con la nuova capienza al 50% disposta dal Governo, la disponibilità scende a 2.100 (il settore intero conta 4.200 posti). Ecco perché il Milan, che pure si era adoperato per non dare una brutta notizia a molti tifosi, oggi comunicherà ad alcuni tifosi via mail che il biglietto acquistato è stato annullato per le note cause di forza maggiore. Il criterio scelto sarà quello cronologico: sarà salvaguardato chi ha acquistato entro la soglia del 50% in ordine temporale. L'ordine sarà rimborsato con riaccredito dell'importo sulla carta di credito utilizzata per il pagamento online, in circa 15-30 giorni, con le tempistiche che variano a seconda del circuito bancario di riferimento. Per qualsiasi chiarimento riguardo l'annullamento dei biglietti è possibile comunque contattare il customer care del Milan al numero 02.62284545 (attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19).
Non si è potuto ragionare dell'eventuale spostamento di tifosi dal settore ospiti ad altri, non tanto per la saturazione dell'impianto, quanto per le norme e i regolamenti sui criteri infrastrutturali degli stadi che impongono determinate caratteristiche al settore ospiti che impattano sulla sicurezza e sull'ordine pubblico (come i percorsi di ingresso e uscita separati dal resto del pubblico). Per questo quindi non è stato possibile dirottare i sostenitori "eccedenti" in altri settori.

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