FOTO - Lazio, spunta lo sponsor di Riyadh

"Io ho a cuore l’interesse e la tutela della mia città e degli abitanti di Roma e del mio Paese, probabilmente gli altri vedono e rincorrono più l’aspetto economico. Io non lo avrei fatto”. Così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, aveva commentato al Tg1 l’accordo stretto dalla Roma con lo sponsor Riyadh Season.

I fatti però sembrano contraddire le parole del Senatore Lotito, perché proprio oggi la squadra biancoceleste ha giocato in campionato con in bella evidenza, a bordo del terreno di gioco dell'Olimpico, cartelloni gialli che pubblicizzano Hunger Station, una società di delivery saudita, e nello specifico proprio di Riyadh.

L'antefatto 

Hunger Station nel mese di settembre ha annunciato la nomina di Ali Aldamanhori, che già aveva gestito la logistica e il commercio rapido nella regione MENA per la società madre di HungerStation, Delivery Hero, dal 2019, come nuovo amministratore delegato: «HungerStation è stata una delle prime piattaforme di consegna di cibo nel Regno dell'Arabia Saudita - dichiarò il nuovo Ceo -. È un onore essere chiamato a ricoprire questo ruolo e sono molto grato al team di Delivery Hero per la loro fiducia. Il team di HungerStation ha lavorato per ottenere risultati incredibili sotto Assad e siamo tutti grati per la sua ferma leadership. Ora, siamo entusiasti di continuare il nostro viaggio, rompere nuovi confini ed esplorare nuove opportunità di innovazione in modo da poter fare la nostra parte nella Vision 2030 del Regno. Siamo solo all’inizio».