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Fase 3

Regione Lazio, via libera al calcetto: si può tornare a giocare

L'ordinanza firmata dal governatore Zingaretti consente da oggi, 2 luglio, di praticare gli sport di contatto. Riapertura anche in Toscana a partire dal 3 luglio

La Redazione
02 Luglio 2020 - 17:54

Via libera al calcetto nella Regione Lazio (da oggi, 2 luglio) e Toscana (da domani, 3 luglio). Lo hanno deciso i rispettivi governatori, Nicola Zingaretti e Enrico Rossi. La riapertura riguarda ovviamente anche tutti gli altri sport di contatto, a livello dilettantistico e amatoriale, che hanno subito lo stop forzato a causa del Coronavirus. "Alla luce del trend dei contagi nel Lazio - spiega Zingaretti nell'ordinanza -, siamo nelle condizioni di procedere alla riapertura, da oggi stesso, anche per questa tipologia di sport. Ne siamo felici, perché lentamente e con la prudenza necessaria, stiamo garantendo agli appassionati, ai professionisti e agli operatori di riaccendere i motori delle loro attività. L'obiettivo è stato frutto - conclude il presidente della Regione Lazio - di un serrato e fruttuoso confronto con tutti gli attori coinvolti, condividendo le problematiche e le richieste avanzate. Oggi quindi facciamo un passo in avanti con consapevolezza, per ripartire tutti sempre con l'obiettivo di tutelare la salute della nostra comunità".

In Toscana è consentita la ripresa degli sport di contatto, invece, dal 3 luglio, come previsto dalla nuova ordinanza dal presidente Enrico Rossi, che dà via libera, tra le altre cose, anche a balli di coppia tra congiunti, giochi di carte, lettura dei quotidiani nei luoghi pubblici, saune, processioni religiose e cortei rievocativi, più spettatori per gli spettacoli (decade il limite massimo di 200 persone in luoghi chiusi: si potrà riempire un terzo della capienza complessiva). "L'evoluzione del quadro epidemiologico in Toscana anche a seguito di numerose attività che sono ripartite ci consente di allargare le opportunità - ha detto l'assessore regionale alla presidenza Vittorio Bugli - . Naturalmente a ognuna di queste riaperture corrisponde un quadro di prescrizioni necessario per svolgere le attività in sicurezza per la prevenzione e riduzione del rischio di contagio".

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