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Gravina: "Ripresa il 3 maggio solo un'ipotesi. Priorità all'emergenza"

Il presidente della Federcalcio: "Così si chiuderebbe il 30 giugno ma è ipotizzabile anche il 10 e il 17 maggio. Stiamo lavorando ma dobbiamo essere realisti"

La Redazione
20 Marzo 2020 - 14:18

Continuano i dibattiti che riguardano il mondo del calcio in relazione all'emergenza coronavirus. Il presidente della Figc Gabriele Gravina è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss per chiarire alcuni punti su quel che riguarda le possibili date per la ripresa dei campionati e sull'ipotesi per portarli a termine. Ecco le sue dichiarazioni.

Sulle date per la ripresa.
"Di scientifico non c'è nulla nella data del 3 maggio. E' una data ipotizzata. Stiamo lavorando su delle ipotesi di posizionamento di un calendario, ma oggi ogni previsione è priva di fondamento. Dobbiamo
lavorare sulle ipotesi. E l'ipotesi 3 maggio farebbe chiudere il campionato al 30 giugno. Ma è ipotizzabile anche il 10 e il 17 maggio. Dobbiamo essere realisti. Oggi esiste una crisi di carattere generale, il calcio è in terza o quarta fascia nelle priorità. Ottimisticamente possiamo dire che c'è possibilità di ripartire. Vogliamo salvare la stagione 2019/20, ma bisogna avere la certezza di non danneggiare la stagione 2020/21. Vogliamo portare a termine questa stagione nel miglior modo possibile, consapevoli che viviamo uno stato di emergenza generale".

Sull'ipotesi playoff e playout.
"Sono un'idea. Non ci sono termini stabiliti. E' un'idea marginale rispetto a quella della definizione del campionato. Se si può giocare con playoff e playout vuol dire che qualche partita di campionato si può giocare. Stiamo lavorando. Le ipotesi sono diverse: congelare la classifica; non assegnare i titoli; cercare di trovare una modalità per salvaguardare la competizione sportiva, tra le prime 4 ad esempio della Serie A o chi può avere titolo; cercare di non disputare, se non sarà permesso, ogni partita, ossia finisce qui il campionato e lì bisognerà capire il da farsi. Nell'ambito di tutta questa programmazione c'è da inserire una finestra per le Nazionali nel mese di giugno, ci sono da completare le competizioni internazionali (Champions ed Europa League, ndr) e per quanto ci riguarda anche la Coppa Italia. Oggi dobbiamo essere responsabili".

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