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Caro-biglietti, l'Uefa introduce un tetto ai prezzi delle trasferte europee

Il costo massimo dei tagliandi destinati ai tifosi ospiti sarà di 70 euro in Champions e 45 euro in Europa League. Čeferin: "Tutti devono poter andare alle partite"

30 Agosto 2019 - 15:28

Rivoluzione in Europa. Nella giornata di oggi la Uefa ha annunciato un'importante svolta ciò che riguarda i prezzi dei biglietti in trasferta a partire da questa stagione. Sia in Champions League che in Europa League, la Union of European Football Associations ha introdotto un tetto massimo ai tagliandi destinati ai settori ospiti

"Con effetto immediato, il Panel Emergenze UEFA ha deciso di mettere limiti al prezzo dei biglietti per i tifosi in trasferta in UEFA Champions League e UEFA Europa League. Il prezzo massimo dei biglietti per i tifosi ospiti sarà di 70 euro in UEFA Champions League e 45 euro in UEFA Europa League, ovvero il prezzo applicato rispettivamente alle finali nelle due competizioni nella categoria più economica. La nuova regola integra quella esistente, secondo cui il prezzo dei biglietti per i tifosi ospiti non deve superare il prezzo dei biglietti di categoria simile per i tifosi di casa (escludendo gli abbonamenti stagionali, i biglietti riservati ai club di tifosi e quelli che fanno parte di un pacchetto promozionale)". Questo quanto si legge nel comunicato pubblicato dall'organo calcistico. 

A proposito dei limiti di prezzo, il presidente UEFA Aleksander Ceferin ha dichiarato: "I tifosi sono la linfa vitale del calcio. Dunque, chi segue la sua squadra in trasferta deve poter acquistare i biglietti a un prezzo ragionevole, considerando le spese già sostenute per il viaggio. Imponendo un limite al prezzo dei biglietti, vogliamo permettere a tutti i tifosi ospiti di andare alla partita e rendere ancor più speciale l'atmosfera negli stadi".

Un tematica, quella del caro-biglietti nelle partite in campi europei, che ha fatto scaturire non poche polemiche nel corso degli ultimi anni. A farne le spese erano stati anche i tifosi della Roma, che nel marzo del 2018 erano stati costretti a sborsare 89 euro per assistere ai quarti di finale di Champions al Camp Nou contro il Barcellona. Da allora, pubblicando in prima su Il Romanista la lettera in catalano diretta al presidente dei Blaugrana Bartomeu, abbiamo acceso i riflettori su un problema condiviso in tutta Europa. 

Nella scorsa stagione i stessi romanisti, poi, per assistere al do Dragao alla sfida contro il Porto avevano sborsato una cifra di gran lunga superiore a quella dei tifosi di casa per un settore di categoria equivalente mentre il Barça era stato protagonista di un'accesa diatriba con il Manchester United sui tagliandi dei quarti di finale di Champions League. Questione, quest'ultima, conclusasi con il pagamento di 80 euro da parte delle tifoserie dei club. Nonostante le difficoltà, comunque, un primo spiraglio di luce si era visto nell'altro quarto in programma: quello tra Porto e Liverpool. il club portoghese, dopo un dialogo con la Uefa, aveva fissato a 60 euro il prezzo dei tagliandi riservati ai tifosi ospiti riducendolo di 15 euro rispetto alla stagione precedente.

Il passo registrato oggi nei confronti delle tifoserie è stata possibile anche e soprattutto grazie al costante contributo della Football Supporters Europe, come sottolineato dal portavoce dell'organizzazione Ronan Evain: "Questo rappresenta un progresso e apprezziamo la Uefa per il suo modo di pensare in avanti. Il limite eliminerà i casi più eclatanti di sovrapprezzo, ma a nostro avviso è ancora troppo elevato. Per fortuna, l'impatto del nuovo regolamento sarà rivisto alla fine della stagione e, come tale, concentreremo i nostri sforzi sul fare pressione sulle parti interessate per abbassarlo".

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