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Coppa d'Africa: niente soldi, il Camerun non parte per l’Egitto

A pochi giorni dal via della competizione i leoni indomabili aspettano il bonus dalla Federazione richiesto dal loro portavoce, Samuel Eto'o

Il logo del Camerun

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La Redazione
21 Giugno 2019 - 18:24

La trentaduesima edizione della Coppa d'Africa è alle porte. Oggi si comincia e tutto è pronto. O quasi. Perché il Camerun che sarebbe dovuto partire ieri per l'Egitto, visto l'inizio del torneo, è rimasto in patria. Il motivo? La Federazione Camerunense pare aver congelato i bonus di partecipazione per i giocatori, i quali per questo motivo si sono rifiutati di partire. I Leoni indomabili sarebbero quindi andati in "sciopero" a causa del mancato versamento dei 20 milioni di franchi CFA pattuiti (circa 30mila euro). C.Seedorf, c.t del Camerun, avrebbe fatto appello a Samuel Eto'o per provare a risolvere la situazione attraverso una mediazione coi giocatori. Ma per il momento le negoziazioni sembrano non aver sortito effetto. E adesso la partecipazione della nazionale camerunense sembra davvero a rischio, dal momento che ogni squadra, come ha ricordato il segretario della CAF Anthony Baffoe, "Ha l'obbligo di presentarsi nel Paese ospitante cinque giorni prima del loro match d'esordio". Il tempo passa e la gara contro la Guinea-Bissau è in programma martedì prossimo.
Non è certo la prima volta che una nazionale africana, nei giorni che precedono o seguono una competizione internazionale, si rifiuti di partire. Ultima, in ordine cronologico, quella della Nigeria Under 20, che si era rifiutata di tornare a casa per il mancato pagamento dei bonus. Ma anche lo stesso Camerun, non è nuovo a questo tipo di situazioni. A pochi giorni dall'inizio del Mondiale 2014 in Brasile, la nazionale capitanata proprio da Eto'o, si era rifiutata per qualche ora di partire, in attesa di avere garanzie sul versamento dei bonus.

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