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Shakhtar Donetsk, Trubin: "Siamo convinti della rimonta"

Il portiere degli ucraini: "Ogni tesserato, dai calciatori all'allenatore, ci crede ciecamente. Ho debuttato grazie a Fonseca, di lui ho solo bei ricordi"

Il portiere dello Shakhtar Donetsk Anatoliy Trubin

Il portiere dello Shakhtar Donetsk Anatoliy Trubin

La Redazione
18 Marzo 2021 - 10:17

Il portiere dello Shakhtar Donetsk Anatoliy Trubin ha rilasciato alcune dichiarazioni a tuttomercatoweb in vista della sfida contro la Roma, in programma oggi alle 18.55, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Queste le sue parole.

Partiamo inevitabilmente dalla gara di stasera: lo Shakhtar crede nella rimonta?
"Vi assicuro che ogni tesserato dello Shakhtar, dai calciatori all'allenatore, dallo staff sanitario alla dirigenza, dal presidente al magazziniere, crede ciecamente nella rimonta contro la Roma. Siamo tutti convinti di potercela fare e lo saremo fino all'ultimo secondo di gioco. La nostra squadra darà il 200% per provare che l'andata è stata solo un incidente di percorso, un errore".

Fiducia altissima, dunque, in casa Shakhtar.
"Assolutamente sì. Vogliamo ribaltare tutto e passare noi ai quarti di finale di Europa League. Siamo consapevoli della nostra forza e crediamo tantissimo in noi stessi. Tutti insieme, giocando l'uno per l'altro, abbiamo la possibilità di realizzare questa rimonta e proseguire il nostro cammino europeo".

Quanto sarebbe stata importante la presenza dei vostri tifosi allo stadio?
"È sempre bello e divertente giocare davanti ai tifosi. Il calcio senza tifosi perde tutta la sua emozione. Saremmo quindi stati contenti per la presenza della nostra gente allo stadio: i fan ci avrebbero sostenuto con grande energia dal 1′ al 90′ dandoci una spinta in più. Peccato".

Tornerà da avversario mister Paulo Fonseca, non certo un allenatore qualunque per la sua carriera.
"Paulo è un buon allenatore, con una grande disciplina e preparazione tattica. Io ho debuttato in prima squadra proprio grazie a lui. Fonseca è stato infatti il primo a darmi una possibilità, aprendomi le porte del professionismo. Per questo ho solo bei ricordi di lui, nonostante abbiamo lavorato insieme solo sei mesi".

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