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La confessione

Fagioli: "Mi dicevano 'ti spezzo le gambe'. Ho chiesto prestiti ai compagni"

Il centrocampista della Juventus alla Procura Federale: "Tonali mi ha suggerì di giocare su un sito illegale. Ero ossessionato dal debito che avevo accumulato"

Fagioli in campo con la maglia della Juventus

Fagioli in campo con la maglia della Juventus (GETTY IMAGES)

La Redazione
18 Ottobre 2023 - 09:59

"La notte avevo smesso di dormire. Più il tempo passava più il debito mi ossessionava. I soldi che dovevo continuavano ad aumentare e pensavo di giocare solo per tentare di recuperare". Questa è la disposizione rilasciata alla Procura Federale da Nicolò Fagioli, che, come riportato da Tuttosport, ha raccontato dettagli importanti sul caso scommesse.

"Ti spezzo le gambe, mi dicevano", ha proseguito il centrocampista della Juventus. "Ma tanto ormai era così tanto il debito che anche se vincevo la scommessa non incassavo nulla. Tutto quanto andava solo ad abbassare la quantità di soldi che dovevo ancora a queste piattaforme. All'inizio lo si fa perché si ha tanto tempo libero ci si allena la mattina e poi si gioca per vincere la noia, per provare l'ebbrezza".

Poi la rivelazione su Sandro Tonali: "Nel ritiro della nazionale Under 21 mi suggerì di giocare su un sito illegale. Lo vidi giocare e gli chiesi cosa stesse facendo, mi disse che potevo farlo anch’io perché non c’era traccia delle scommesse. E mi fece registrare tramite un account al sito in questione. Le prime scommesse le piazzai su eventi di tennis e poi di calcio. Ho effettuato delle scommesse su siti irregolari, ricordo di uno denominato Betart e di un altro, Icebet, ce n'erano altri ma non ricordo come si chiamavano perché cambiavano nome ogni mese".

Fagioli ha successivamente parlato della Juventus: "Nel periodo successivo al settembre 2022 giocavo in modo compulsivo di fronte alla TV su qualsiasi evento sportivo che stavo vedendo, calcio compreso. Serie B e Lega Pro comprese. Scommettevo con una tale frequenza e anche su più eventi contemporaneamente che non sono in grado di ricordare. Non ho mai parlato delle mie scommesse con dirigenti e/o calciatori e/o tesserati dellaJuventus perché non mi fidavo di nessuno".

E sui prestiti: "Ho chiesto dei prestiti per pagare i debiti di gioco, perciò decisi di chiedere dei soldi ad alcuni amici e ad un compagno, al quale chiesi 40mila euro dicendogli che mi servivano per comprare un orologio e che mia madre mi aveva bloccato i conti. Gatti mi prestò i soldi che non ho ancora restituito e che tuttora mi chiede indietro. Altro prestito mi fu fatto da Dragusin, attualmente tesserato per il Genoa e da alcuni amici di Piacenza. Sempre di 40mila euro, anche questo accreditato tramite bonifico alla gioielleria dove compravo gli orologi di lusso da consegnare ai gestori delle piattaforme. Intendo precisare che è mia intenzione saldare tutti i prestiti ricevuti dai miei amici e compagni i quali erano all'oscuro delle ragioni reali per le quali ho chiesto il denaro".

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