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La struttura

Hellas-Roma, alla scoperta del Bentegodi: ecco la seconda Arena di Verona

Viaggio nello storico impianto veronese dove domani sera la Roma affronterà in trasferta i gialloblù in occasione della 14° giornata di Serie A

Lo stadio Marcantonio Bentegodi dall'alto

Lo stadio Marcantonio Bentegodi dall'alto

La Redazione
30 Novembre 2019 - 18:48

Domani sera alle ore 20.45 la Roma affronterà in trasferta l'Hellas Verona nella gara valevole per la quattordicesima giornata di Serie A. Il match si giocherà allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona.

Nome: Marcantonio Bentegodi
Fondazione: 1963
Capienza: 39.211
Indirizzo: Piazzale Olimpia, 37138 Verona, VR

L'impianto

Inaugurato il 15 dicembre 1963, con un costo totale di circa un miliardo di lire (516.000 €), lo stadio è stato progettato dall'ingegnere Leopoldo Barucchello che, sovrapponendo tre ordini di scalinate, creò il primo stadio in parte coperto d'Italia. Successivamente, nel 1985 iniziarono i lavori di ristrutturazione ed ampliamento in vista dei Mondiali di Italia 90 e fu aggiunto un ulteriore anello, furono coperti tutti i settori e furono eliminati i posti in piedi, rendendolo come lo vediamo adesso. L'impianto è l'ottavo tra quelli di Serie A per capienza grazie ai suoi 39.211 posti dei quali, però, solo 31.045 sono omologati. Gli spettatori sono distribuiti su un parterre (di cui solo la parte est è aperta al pubblico, limitatamente ai disabili e ai loro accompagnatori) e sui tre anelli sovrapposti (poltronissime, tribuna, tribuna superiore) compresi i posti in tribuna stampa. Lo stadio è a pianta ellittica e dotato di una pista d'atletica ad otto corsie che, nell'agosto del 2010, dato il suo deterioramento, è stata sostituita da una nuova in cemento e dipinta di giallo e blu. Il campo da gioco è in erba ibrida (75% erba naturale, 25% erba sintetica) e misura 105 x 68 metri. 

Nel 2009 sulla copertura del Bentegodi è stato installato un impianto fotovoltaico che lo ha reso il primo stadio solare d'Italia e, grazie ai 13.328 pannelli solari apposti, il più grande impianto fotovoltaico del Paese su una struttura sportiva. I costi di manutenzione dell'impianto sportivo vengono così ampiamente coperti con il ricavato dall'energia prodotta.

Lo stadio è proprietà del comune di Verona ed è la casa delle due squadre di club della città, Hellas Verona e Chievo Verona, militanti rispettivamente in Serie A e Serie B. Durante i Mondiali di Italia 90, assieme al "Friuli" di Udine, è stato teatro delle partite del gruppo E composto da Belgio, Corea del Sud, Spagna e Uruguay e dell'ottavo di finale tra Spagna e Jugoslavia. Anche la Nazionale italiana ha calcato il suo campo da gioco in tre occasioni, l'ultima nel 2016 per la gara Italia-Finlandia conclusasi con la vittoria degli azzurri per 2-0. Il Bentegodi è, in ogni caso, una struttura polivalente, in quanto ospita anche partite di rugby, meeting di atletica leggera e le gare del Bardolino Verona, squadra di calcio femminile della città. Il 6 aprile 2014 ospita per la prima e ad ora unica volta, il Virtus Verona, terza squadra veronese, per la gara di Lega Pro contro l'Alessandria. In più, nonostante gli sia spesso preferito il palcoscenico dell'Arena di Verona, ha ospitato anche concerti di grande importanza tra cui Vasco Rossi nel 2007, Tiziano Ferro nel 2015 e Robbie Williams nel 2017. 

la storia

Il Bentegodi nasce per sostituire il vecchio e omonimo terreno di gioco dedicato allo storico dirigente sportivo promotore dello sport veronese e fondatore della società di Ginnastica e Scherma, in uso dal 1910 e situato in Piazza della Cittadella, in centro a Verona. "Lo stadio dei quarantamila", così soprannominato all'epoca, vede riempirsi i suoi spalti per la prima volta in occasione della gara di Serie B, nonché derby, tra Hellas Verona e Venezia conclusasi, però, con la sconfitta per 1-0 dei padroni di casa. L'impianto è stato anche cornice di traguardi storici per le due squadre della città: il primo ed unico scudetto conquistato dagli scaligeri nella stagione 1984-85 e la prima promozione in Serie A del Chievo Verona nell'annata 2000-01.

Il 23 gennaio 1983, per la partita di campionato Verona - Roma, si registra il record di affluenza allo stadio con 47.896 spettatori di cui 38.767 paganti e 9.129 abbonati. Il primato è rimasto invariato anche in seguito all'ampliamento e alla copertura del Bentegodi di fine anni '80, benché ci si fosse avvicinati molto il 6 novembre 1988 per la gara contro il Milan che registrò 47.798 spettatori (35.077 paganti e 12.721 abbonati).

Cosa vedere

Lo stadio dell'Hellas Verona si trova nel Quartiere Stadio distante poco meno di tre chilometri dal centro della città, in un'area dedicata allo sport con la presenza di campi da calcio, del PalaOlimpia, o Agsm forum, ovvero il Palazzetto dello Sport che ospita le partite interne della Pallavolo Verona (squadra di Serie A1), della Scaligera Basket (che milita in serie A2) e del Verona Calcio a 5, militante nel campionato regionale di C1. Nei pressi della Curva Sud è stato inaugurato, nel 2011, il "Memorial Garden", un monumento in onore dei tifosi gialloblù scomparsi. 

Il Bentegodi è ben collegato con il centro e questo rende possibile spendere un po' di tempo per ammirare le bellezze della città veneta tra cui Piazza Bra, la maestosa Arena di Verona, piazza delle Erbe e molto altro.

Il settore ospiti

La curva Sud è storicamente la parte riservata ai tifosi dell'Hellas Verona, per questo motivo, lo spazio che sarà riservato ai giallorossi in trasferta sarà quello della curva Nord con ingresso previsto dai cancelli 5 e 6. Il settore dedicato agli ospiti è facilmente raggiungibile sia con mezzi privati che pubblici. È possibile, infatti, arrivare con la propria macchina ed usufruire della grande quantità di parcheggi in zona, oppure scegliere il trasporto pubblico attivo grazie alle linee 11, 12, o 13 (nei giorni feriali) e le linee 90 e 95 (nei giorni festivi) che raggiungono lo stadio dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova e dall'Arena di Verona

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