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Virtus Entella, Boscaglia: "La Roma è una grandissima squadra. Daremo il massimo"

Il tecnico della squadra di Chiavari in conferenza stampa: "Questa partita si prepara da sola, vogliamo goderci il palcoscenico. Apprezzo il lavoro di Di Francesco"

Roberto Boscaglia, di LaPresse

Roberto Boscaglia, di LaPresse

La Redazione
12 Gennaio 2019 - 12:45

L'allenatore della Virtus Entella Roberto Boscaglia ha parlato in conferenza stampa in vista della prossima sfida di Coppa Italia contro la Roma all'Olimpico. Ecco le sue dichiarazioni.

Che parole servono per preparare la partita di lunedì?
Questa è una partita che si prepara da sola. Per un allenatore preparare una partita del genere dal punto di vista motivazionale è semplice. Dal punto di vista tecnico e tattico è difficile perché affrontiamo una squadra di Serie A e che fino a otto mesi fa si giocava l'accesso alla fine di Champions League. Nonostante abbiano cambiato hanno grandi campioni, un grandissimo allenatore, in uno stadio fantastico. Ce la vogliamo godere, fra virgolette, ma non vorremmo che sia un giorno solo di festa. Vogliamo impensierire la Roma per quello che ci è dato fare. E' normale che sarà una partita dura, difficile, che probabilmente ci vedrà subire il gioco della Roma ma vogliamo cercare di fare del nostro meglio per rendervi la vita dura.

Sarà la spensieratezza la vostra arma?
Quando si gioca la spensieratezza ci deve essere fino ad un certo punto. Dev'esserci concentrazione, attenzione, un po' tutto. Sicuramente è un grande premio perché i ragazzi lo hanno meritato. Dall'inizio della stagione abbiamo sempre lavorato con grande dignità, orgoglio e sacrificio. Abbiamo eliminato squadre come Siena, Salernitana e Genoa. I ragazzi hanno meritato questo grandissimo palcoscenico e quindi è giusto andare a godere questa meravigliosa vetrina ma è altrettanto giusto onorare l'impegno cercando di dare più di quello di cui siamo normalmente in grado.

 Si è concentrato su qualcosa in particolare della Roma?
Dovrei concentrarmi su tantissimi aspetti. La Roma è una squadra fisica, di grande qualità, tattica. E' vero che ha vissuto momenti un po' particolari quest'anno ma è pur vero che ha avuto tanti giocatori fuori, tanti infortuni. E' una squadra che mi piace per come gioca, mi piace la qualità che ha. Sta tirando fuori talenti giovani importanti. La qualità è la cosa a cui dobbiamo fare grande attenzione, dobbiamo ridurre gli spazi e non permettergli anche le giocate di ripartenza che sono devastanti. Hanno giocatori molto bravi come Under, Kluivert, Zaniolo, Dzeko, Schick. Stiamo parlando di una squadra di livello assoluto a livello europeo.

Le piace l'idea della Roma che ha una squadra composta dal 70% di giocatori giovani come ne ha l'Entella?
Mi piace tantissimo. Apprezzo tantissimo il lavoro di Di Francesco. Un allenatore che ha saputo lavorare con le medie, con le piccole e anche con le grandi avendo sempre il suo modo di essere ed essendo anche abbastanza elastico, nel senso che ha cambiato anche modulo in base al momento della squadra. La Roma è una squadra che seguo da sempre, un po' come tutte le italiane che fanno le coppe. Mi piace anche vedere l'evoluzione che ha avuto sotto l'aspetto tattico. E' una squadra di assoluto livello e non vediamo l'ora di andare all'Olimpico e giocare questa partita, perché per noi sarà un motivo di grandissimo orgoglio incontrarli.

Come ha ritrovato il gruppo?
Il gruppo è rientrato bene. Abbiamo dato qualche giorno di lavoro anche quando erano in vacanza. Sono rientrati bene, nessun tipo di problema. Abbiamo avuto due acciacchi con Icardi e Ardizzone ma per delle problematiche di allenamento, hanno avuto problemi alle caviglie per delle distorsioni. Per il resto i test ci dicono che stiamo abbastanza bene, poi la partita si prepara da sola dal punto di vista emotivo.

Domani per voi sarà la prima volta col VAR.
Per noi che vediamo le partite in televisione ci siamo ormai abituati. Il problema è per i giocatori che sono dentro. Il discorso VAR è un po' particolare. Io sono a favore dell'utilizzo del VAR, è normale che qualche errore si stia facendo per seguire un protocollo un po' particolare. Il problema è che il VAR in questo momento c'è solo in Serie A. Questo è un problema che dobbiamo valutare anche perché ci sono arbitri in B che spesso vanno a dirigere le partite in A. Anche loro avranno le loro problematiche perché un conto è arbitrare sapendo che in caso di errore madornale ci sia la correzione, un contro è farlo consapevoli che questo non c'è. A livello mentale è normale che l'arbitro abbia grandissime difficoltà. Non c'è uniformità per quanto riguarda questo tipo di situazione. Penso che presto arriverà anche in Serie B e speriamo che in C.

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