Ghisolfi e Svilar: più firme, meno parole
Botta e risposta tra il ds e il portiere ognuno con la sua esclusiva. Ma chi pensa alla Roma?

(GETTY IMAGES)
Sono giorni febbrili alla Roma tra arrivi, partenze e ripartenze, molto dal basso. Sotto il profilo della comunicazione, un disastro. Ghisolfi autorizza il Corriere dello sport ad inserire nel bel mezzo di una trattativa piuttosto complicata con Mile Svilar per il rinnovo del contratto, una dichiarazione rassicurante per i tifosi: "Come ho sempre detto, lui è il nostro futuro. Ha ancora due anni di contratto, ma vogliamo rinnovare perché se lo merita: Mile ha disputato una grande stagione ed è diventato un giocatore importante del club". Il quotidiano ci apre l’edizione di stamattina. L’effetto? Un altro disastro. Perché poi in mattinata arriva direttamente il portiere all'aeroporto, lui non lo autorizza nessuno, ma parla lo stesso, con grande sorpresa della società.
Le dichiarazioni, stavolta a Repubblica, non sono altrettanto rassicuranti: "Sono venuto a prendere alcune cose personali. Oggi c’è stato anche un incontro con il club. Rinnovo? Le cose saranno più chiare nei prossimi giorni, ma ci tengo a specificare che il mio agente non è affatto il problema". Morale della favola: la trattativa è aperta, ma le frasi uscite in un modo o nell’altro niente hanno aggiunto alla questione. Anzi. Pare proprio che il primo che si sveglia possa dire la sua. Il Romanista, le sue piattaforme e ovviamente Radio Romanista sono a disposizione per chiunque volesse dire qualcosa. Di romanista, ovviamente. Di questi tempi, però, capace che non troviamo nessuno.
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