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Tre gare in sette giorni: solo in tre sono sicuri di giocarle tutte

Udinese, Shakhtar Donetsk e Milan: Di Francesco studia le giuste rotazioni

14 Febbraio 2018 - 11:20

Alisson. Florenzi. Kolarov. Loro tre giocano. A Udine. in Champions. Con il Milan. Il primo perché è il più forte di tutti. Gli altri due perché, pure volendo, non hanno alternative visto che Bruno Peres va in Lamborghini e Silva non è ancora pronto. Tutto il resto discutiamone, pur nella consapevolezza che comunque ci saranno altri giallorossi che saranno chiamati a fare tre su tre. Allora discutiamone. Di Francesco negli ultimi tempi, anche per oggettivi problemi legati a infermeria, squalifiche e punizioni varie, ha notevolmente ridimensionato il turnover a cui ci aveva abituato nella prima parte della stagione. È anche vero, peraltro, che le settimane da tre partite si sono diradate e questo ha consentito recuperi più semplici e completi. Ora, però, si riparte, Udine sabato prossimo, Champions League mercoledì, Milan all'Olimpico la domenica. Di Francesco, potete giurarci, ci dirà che la partita che conta è quella che viene prima e che non farà calcoli in base agli impegni successivi. Non sarà proprio così, anche se non vogliamo assolutamente mettere in dubbio la sincerità dell'allenatore.

A Udine in qualche modo non si potrà non pensare ai primi novanta minuti dell'ottavo di finale di Champions contro lo Shakhtar, un turno che se fosse superato garantirebbe non solo parecchi soldi ma anche una dignità migliore alla stagione (con un piazzamento finale in campionato per tornare a giocare per la coppa con le grandi orecchie). Crediamo di essere realisti pensando a un cambio in ogni reparto. In difesa, peraltro, il cambio è ipotizzabile solo per i centrali visto che, come abbiamo detto, sulle fasce le alternative non ci sono (Silva oltretutto non può giocare la Champions). E allora il terzo incomodo, si fa per dire, non può che essere Juan Jesus. Che, magari già a Udine, potrebbe consentire un turno di riposo più a Manolas che a Fazio.

Passiamo al centrocampo. Dove nonostante la perdurante indisponibilità di Gonalons, Di Francesco avrà la possibilità di far ruotare cinque uomini, dovendo ormai considerare Gerson a tutti gli effetti un titolare aggiunto. Nainggolan e Pellegrini, fermi per squalifica il turno precedente, dovrebbero essere titolari a Udine, con De Rossi e Strootman, più il primo del secondo, in ballottaggio per il ruolo di regista. Infine il reparto offensivo. Defrel ormai è recuperato, Schick quasi (entrambi utilizzati contro il Benevento) e Dzeko fin qui le ha giocate tutte. Non è da escludere che il bosniaco a Udine, almeno inizialmente, rimanga in panchina, lasciando spazio più a Defrel che a Schick che probabilmente non ha i novanta minuti.

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