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la storia

Lupa contro Leone: 86 anni di Roma-Trastevere, da Bernardini a Totti

Nel 1944 si giocò due giorni dopo le Fosse Ardeatine. Allenata da "Fuffo" in B come Albatrastevere, la squadra del Rione XIII divenne poi SMIT e scovò il piccolo Totti

20 Luglio 2019 - 09:30

Lupa contro Leone, una sfida lunga 86 anni. Oggi la Roma affronta in amichevole il Trastevere, realtà affermata del calcio locale romano che negli scorsi anni ha sfiorato la promozione in Serie C. La partita, in programma alle 17.30, si disputerà a porte chiuse, ma permette di aprire un altro tipo di porte, quelle della memoria e della storia del calcio romano. Come segnalato dall'account Instagram della squadra amaranto, presieduta da Pier Luigi Betturri, la Roma e il Trastevere - nelle varie denominazioni assunte dalle società del Rione XIII nel corso della sua storia - si sono sfidate numerose volte tra partite ufficiali e amichevoli. 

Il tesserino di Totti con la Smit Trastevere

La prima a Testaccio nel 1933

La prima partita tra i due club si gioca il 2 aprile 1933 a Campo Testaccio, con la vittoria dei giallorossi per 2-0. La Roma era nata sei anni prima, il Trastevere nel 1909 come società podistica e nel 1925 aveva inaugurato anche il suo Football Club. Alla fine della stagione 1935-36 il Trastevere passa in Prima Divisione, dove resta per nove stagioni: nel 1937-38 tra le sue fila gioca anche Paolo Jacobini, difensore centrale preso dall'Ostiense, che l'anno successivo viene portato a Roma da Vincenzo Biancone e nel 1942 vince in giallorosso il primo storico Scudetto della Roma.

Durante il secondo conflitto mondiale, per due anni, la Roma e il Trastevere giocano la stessa competizione: dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, vista l'impossibilità di organizzare un campionato nazionale, il club giallorosso si ritrovò a giocare un torneo locale assieme a realtà come Trastevere, Lazio, Italia Libera, Juventus Roma, Mater, Vigili del Fuoco e Tirrenia. E' il cosiddetto campionato romano di guerra, che dura per due stagioni: la prima, nel 1943-44, vinta dalla Lazio con un punto di vantaggio sulla Roma e la seconda, 1944-45, vinta dalla Roma di Amadei, Krieziu e Andreoli.

L'annuncio della partita del 26 marzo 1944 su "Il Littoriale"

Come narrato nell'annuario del Trastevere Calcio a cura di Massimo Izzi e Massimo Germani, il 26 marzo 1944 si giocò una partita tra Roma e Trastevere in un clima molto particolare. Tre giorni prima aveva avuto luogo l'attentato di Via Rasella, in cui i Gruppi di Azione Patriottica del Partito Comunista avevano attaccato gli occupanti nazisti, provocando 35 morti. Il giorno successivo avvenne l'orribile rappresaglia tedesca, con l'eccidio delle Fosse Ardeatine. Soli due giorni dopo si giocò Trastevere-Roma al Campo della Rondinella, con la vittoria dei giallorossi per 7-1.

Il mito di "Fuffo" Bernardini

Nel 1946 il Trastevere si fonde con l'Albala e nasce la biancoverde Albatrastevere, che manterrà la denominazione fino al 1968. Proprio nel campionato di Serie B 1946-47 l'Albatrastevere viene allenata da un monumento della storia romanista, Fulvio Bernardini, che nel gennaio 1947 prende la squadra dopo l'esonero di Tognotti e sfiora un'insperata salvezza. Tra i giocatori di quell'anno in B, che rimane ancora la vetta più alta mai raggiunta dalle squadre trasteverine nella storia, va segnalato Gianfranco Dell'Innocenti, che poi accumulerà 86 presenze con la Roma.

Nel 1969 nasce la SS Trastevere, che nel 1973 vince il campionato di Seconda Categoria. Della stagione 1975-76 si ricorda l'amichevole del 20 febbraio 1975 con la Roma di Liedholm, che è l'ultimo precedente tra la squadra della Capitale e quella del Rione XIII se si escludono le due amichevoli contro la Primavera giallorossa, avvenute dopo la rifondazione del club ad opera dell'attuale presidente, Pier Luigi Betturri, nel 2015 e 2016.

Gli inizi di Totti con la SMIT

A partire dal 1979-80 si passa alla caratteristica denominazione di SMIT Trastevere, acronimo della basilica Santa Maria in Trastevere, che al debutto vince il campionato di Terza Categoria. Il 24 ottobre 1985 Santino Fortino, storico dirigente della società, pesca dalla Fortitudo dell'Appio-Latino un bambino biondo di nove anni: il suo numero di tessera Figc è 097264, il suo nome è Francesco Totti. Prima di passare nel 1986 alla Lodigiani e nel 1989 alla Roma, Totti gioca per due anni sotto età nelle giovanili amaranto. Un legame ancora molto sentito dal Trastevere, che nel suo Store di Via della Lungaretta espone fiero il cartellino del tesseramento del ragazzino di Porta Metronia, e che nel 2017 in occasione dell'addio al calcio del Dieci ha "provato" nuovamente a tesserarlo: «Torna nel club in cui cominciasti a giocare e facciamo decollare la terza squadra della Capitale», le parole di Betturri.

Totti con la Smit Trastevere

Nel 1987 il club assume di nuovo il nome di Trastevere, fino alle difficoltà economiche dei primi Anni 2000 che portarono il club a chiudere i battenti, fino alla rifondazione nel 2012 ad opera di Per Luigi Betturri. Oggi il Trastevere sfida la Roma a Trigoria e per l'ennesima volta viene sancito il legame tra "mamma" Roma e uno dei suoi rioni più storici.

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