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Accadde Oggi - 2 maggio 2018: finisce il sogno di Champions, ma usciamo a testa altissima

Nella semifinale di ritorno, la vittoria per 4-2 contro il Liverpool non basta. Ma quella serata è l'ennesima dimostrazione d'amore di un popolo alla sua squadra

Il rigore trasformato da Nainggolan per il definitivo 4-2

Il rigore trasformato da Nainggolan per il definitivo 4-2 (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
02 Maggio 2025 - 07:30

La rimonta sognata non si completa, la speranza di bissare Roma-Barcellona si infrange contro le scellerate decisioni arbitrali che ci negano un rigore solare: Roma-Liverpool, semifinale di ritorno della Champions League, termina 4-2; non basta, dopo il ko per 5-2 rimediato una settimana prima ad Anfield. Ma l’amore testimoniato dal pubblico il 2 maggio 2018, la vicinanza manifestata alla squadra fin dai giorni che precedono l’incontro sono qualcosa di indescrivibile, che va al di là dell’esito finale della doppia sfida. Termina tra gli applausi dei 62mila presenti, con la squadra a ringraziare sotto la Curva Sud e Daniele De Rossi che bacia la maglia e la dona al suo popolo.

In campo, la Roma chiude il primo tempo sotto per 2-1: segnano Mané e Wijnaldum per i Reds, in mezzo l’autorete di Milner. Nella ripresa la squadra di Di Francesco però ha una grande reazione d’orgoglio: Dzeko pareggia, l’Olimpico s’infiamma, inizia l’assedio. Un tiro di El Shaarawy viene respinto platealmente di mano da Alexander-Arnold, ma l’arbitro Skomina e i suoi lasciano correre. La Roma passa in vantaggio soltanto nel finale: doppietta di Nainggolan, finisce 4-2, ma non basta per raggiungere la finale. Resta comunque il grande orgoglio per una cavalcata che ci ha portato, per la prima volta nella nostra storia, a disputare una semifinale della moderna Champions League.

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