Trigoria, nel pomeriggio la ripresa. Parte anche Ndicka, ma dietro ritorna Celik

Il primo abbraccio dopo i tre fischi di Feliciani, Gasperini l’ha dedicato a Ndicka. Non solo per la prestazione, ma anche perché sapeva bene che quello rappresentava un arrivederci a Evan, che stamattina salirà sul volo per la Costa d’Avorio. Lì risponderà alla convocazione del suo ct per la Coppa d’Africa, stessa cosa già fatta ieri (ma in Marocco) da El Aynaoui. Alla fine, infatti, la Fifa ha stabilito che il braccio di ferro tra la nazionale marocchina e la Roma l’ha vinto la prima, togliendo a Gasp il centrocampista già per la sfida di ieri a Fabregas.

Poco male, visto il risultato finale, ma ora, per un mese circa, il tecnico dovrà fare a meno di due titolari. A partire dalla gara di sabato sera, a Torino contro la Juventus. Una partita che la Roma inizierà a preparare già dal pomeriggio di oggi a Trigoria. Per uno (un altro) che se ne va, uno torna. Celik, infatti, ha scontato la squalifica rimediata a Cagliari e tornerà a disposizione.

C’è tempo, ovviamente, per immaginare l’undici anti-Juve, ma quella vista ieri è una Roma difficile da andare a toccare e cambiare. L’ha pensato, nel secondo tempo, Gasperini, che ha rinunciato ai cinque cambi sostituendo soltanto Pellegrini e Soulé per fare posto a El Shaarawy e Bailey. Tutti gli altri si sono scaldati a vuoto, compresi Pisilli e Dybala, che hanno passato tutta la ripresa lungo la linea del fallo laterale. Energie risparmiate, sicuramente, al di là dell’umore degli interessati. Faranno comodo allo Stadium dove, vincendo, la Roma potrebbe regalarsi un Natale da prima in classifica.