Verso Roma-Milan: subito su la testa
Ieri allenamento di scarico per chi ha giocato di più nel ko del Gewiss Stadium. Lavoro individuale per Pellegrini, come lui anche Dybala e Sangaré. Gollini resta indisponibile

(GETTY IMAGES)
La striscia di risultati utili consecutivi si è interrotta, ma non si può e non si deve smettere di lavorare. La Roma di Ranieri deve portare a termine la sua corsa verso un posto in Europa e in calendario c’è un altro big match dopo il ko di Bergamo, contro una squadra che è in ripresa, anche se avrà sulle gambe un impegno in più rispetto ai romanisti: domenica sera alle 20.45 all’Olimpico c’è Roma-Milan. Sarà una serata dai due volti e uno di questi sarà di certo quello delle emozioni, perché sarà l’ultima in casa di questa stagione, ma soprattutto l’ultima da allenatore nella Capitale e non ci sarà da sorprendersi se la Curva Sud o lo stadio intero dovesse dedicargli qualcosa di speciale.
L’altro aspetto poi sarà quello del campo, con la necessaria forza di rialzarsi dopo una sconfitta che brucia e di tenere botta per riprendere subito la retta via. Ieri a Trigoria la squadra, sotto lo sguardo attento e concentrato del suo tecnico, ha svolto il primo allenamento settimanale, con il normale scarico per chi ha giocato di più al Gewiss Stadium. Gli altri, tra cui anche Saelemaekers e Baldanzi che a Bergamo hanno provato ad aggiungere un po’ di qualità nel forcing finale alla ricerca del pareggio, hanno lavorato a ritmi discretamente alti, tra parte atletica e partitelle a campo ridotto per tenere alta l’intensità della preparazione e l’attenzione nelle scelte. Fuori dal gruppo chiaramente Paulo Dybala, come lui anche Lorenzo Pellegrini (la cui stagione è finita a causa della lesione del tendine del retto femorale della coscia destra accusata la scorsa settimana in allenamento). Individuale anche per Sangaré e nessun allenamento per Gollini che al Gewiss Stadium è andato soltanto in tribuna per un problema alla spalla.
Oggi nessun allenamento in programma per la squadra, che si ritroverà domani a Trigoria e lì sì, inizieranno le reali valutazioni in ottica Milan, oltre a dover raccogliere le forze mentali dopo il ko contro l’Atalanta. A Bergamo la coppia di attaccanti non è riuscita a limitare gli avversari o a rendersi particolarmente pericolosa come fatto nelle uscite precedenti (in modi diversi contro Inter e Fiorentina), quindi senza alcun dubbio l’eventuale conferma del tandem Dovbyk-Shomurodov sarà uno degli aspetti che Ranieri dovrà prendere in considerazione, così come il modulo iniziale. La certezza è che c’è subito da rialzare la testa, perché, citando il tecnico «i cavalli di razza si vedono all’arrivo».
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