Nuovo Stadio

Comitato Pro Stadio: “L’ennesimo ricorso-farsa per tenere Roma nel degrado"

Il comitato composto dalle persone a favore della realizzazione del nuovo impianto della Roma ha rilasciato un comunicato poco fa sull'udienza prevista domani al TAR della regione Lazio

(AS ROMA)

PUBBLICATO DA La Redazione
15 Luglio 2025 - 15:26

Attraverso un comunicato, il Comitato Pro Stadio Roma ha espresso il proprio punto di vista sul ricorso presentato dai comitati del "no" e sui quali domani si terrà un'udienza al Tar della Regione Lazio.

Di seguito il comunicato integrale: 

"Stiamo assistendo all’ennesimo teatrino di chi, da anni, si oppone a tutto pur di lasciare Roma nel degrado. Prima erano le rane di Tor di Valle, poi i reperti archeologici, ora i pipistrelli di Pietralata. Ogni volta cambia la scusa, ma resta la stessa ossessione: fermare il cambiamento. Oggi si parla di un presunto 'bosco' per giustificare un ricorso che ha un solo obiettivo: bloccare un progetto da oltre un miliardo di euro capace di trasformare un’area abbandonata in un quartiere moderno, vivibile, pieno di servizi. E tutto questo per 26 alberi? Ventisei. Non 2600. È ridicolo. Ma il punto è un altro: chi grida all’allarme ambientale è lo stesso che – ironia della sorte – pretende di vivere proprio lì, in quelle stesse aree che ora vorrebbe “salvare” dalla presenza umana. Una contraddizione che smaschera la vera natura di questi ricorsi: pretesti politici, non difesa dell’ambiente.

Nel frattempo, 20 persone sostenute da sigle politiche ormai scomparse continuano a ostacolare una grande opera pubblica voluta dalla stragrande maggioranza dei cittadini. E chi ci rimette sono sempre gli stessi: i romani che lavorano, pagano le tasse, vogliono una città europea, dinamica, degna del suo nome. Chi ha governato Roma negli ultimi anni l’ha tenuta ferma, impantanata tra veti e paure. Adesso basta. Il progetto dello stadio è stato discusso, modificato, approvato nelle sedi istituzionali. È ora di andare avanti. Come Comitato Pro Stadio Roma, l’unico realmente rappresentativo della volontà popolare, esortiamo le istituzioni a non piegarsi a questi ricatti mascherati da ambientalismo. Serve coraggio, e serve adesso. Roma non può più aspettare". 

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