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Nuovo stadio

Pietralata e il buco della discordia

I lavori vanno avanti da gennaio, ma ora è esplosa la grana

Il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata

Il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata

24 Marzo 2024 - 08:58

Hanno fatto solo un buco. Eppure un buco di un’importanza che non andrebbe sottovalutata. Stiamo parlando dei carotaggi che la Roma ha svolto questa settimana sui terreni dove vorrebbe costruire il suo futuro stadio e che sono stati liquidati come un semplice buco da chi si oppone alla realizzazione del progetto. Ed in effetti di un buco si è trattato, ma non il primo, perché i tecnici del Club stanno lavorando sui rilievi geologici ed archeologici dell’area ormai dallo scorso gennaio.

Dovendosi però scontrare con la ferma opposizione di un piccolo gruppo di residenti (nello specifico parliamo di un esercizio commerciale e non di una abitazione) che rivendicano la proprietà di alcune particelle attualmente del Comune. Con il pretesto del cosiddetto “usucapione”, fattispecie prevista dal codice civile che permette l’acquisizione di un bene immobile nel caso lo sia detenuto (occupato, anche legittimamente, ma senza comprarlo) per più di 20 anni, e grazie al quale i residenti sono ricorsi alla giustizia ordinaria. Su questo specifico punto dovrà esprimersi un giudice, ma nel frattempo la proprietà resta del Comune che ha infine permesso lo svolgimento appunto dei carotaggi. Il tutto nella massima tranquillità, contrariamente a quanto lasciato intendere da due esponenti del M5S locale, Daniele Diaco e Stefano Rosati, che hanno interpretato la presenza di alcuni agenti della polizia locale (una decina di vigili urbani) come «sintomo di un dialogo interrotto con cittadini» da parte del Comune. «Questa amministrazione – hanno dichiarato in una nota – è incapace di accettare che il territorio non vuole né lo stadio né le colate di cemento. Suggeriamo a Gualtieri e alla sua Giunta di prestare orecchio alla volontà dei romani, anziché usare la nostra Polizia locale come scudo».

In realtà la lunga fase relativa al Dibattito Pubblico, che ha prodotto numerose raccomandazioni per i tecnici giallorossi, e che di fatto sta comportando l’allungamento dei tempi ipotizzati per la consegna del progetto finale, testimonia l’esatto contrario. E proprio l’imponente lavoro di progettazione in cui la Roma è impegnata spiega l’importanza del “buco” fatto a Pietralata. Senza i carotaggi e i rilievi nell’area sarebbe impossibile presentare la documentazione suppletiva che si è resa necessaria, anche a garanzia dei cittadini romani e dei futuri fruitori dello stadio. Ad oggi non è ancora possibile azzardare una data certa per la conclusione di questo lavoro, ma certamente, dopo i rilievi di questa settimana, siamo più vicini all’obiettivo finale.

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