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Bouah, dalla chiamata di De Rossi all’abbraccio dei compagni: oggi l’operazione

Confermata la rottura del legamento crociato. Il Sedici lo ha chiamato dall’Argentina, tanti messaggi dai compagni. La Roma lo abbraccia e studia il rinnovo

18 Settembre 2019 - 07:00

Chi ha giocato a calcio vi dirà che facendo questo mestiere ad alti livelli si cresce in fretta. Ragazzi, poco più che adolescenti, spesso si trovano a gestire situazioni più grandi dell'età che hanno. Lo sa bene Devid Bouah (18 anni), astro nascente della Roma Primavera, che lunedì contro il Chievo è uscito dal campo in lacrime. Un segno che non lasciava presagire nulla di buono e infatti ieri gli esami hanno confermato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Un dolore che Devid conosce bene perché l'anno scorso ha subito lo stesso tipo di infortunio ma in quel caso al ginocchio destro.

E che si trattasse di qualcosa di grave se ne sono accorti anche i compagni che dopo il rigore trasformato da Riccardi, e procurato dallo stesso Bouah, sono corsi ad abbracciarlo a bordocampo. I calciatori crescono in fretta, si diceva, e infatti lui ha risposto alla grande. Appena qualche ora dopo l'infortunio, entrando a Villa Stuart ha postato una foto sorridente su Instagram accompagnata da un messaggio: «Ciò che non ti uccide ti fortifica». E ancora ieri dopo l'esito degli ultimi esami: «È difficile accettarlo ma bisogna ripartire e non abbattersi. Tornerò più forte di prima».

La forza del lupo è il branco

Tra lunedì e martedì ha trascorso la notte nella clinica romana dove oggi sarà operato. Ma non è stato mai solo perché accanto a lui c'erano i compagni di squadra che hanno documentato la visita sui rispettivi profili social. «Forza fratello mio ti sono vicino, supereremo anche questa battaglia», ha scritto Riccardi. Calafiori, anche lui reduce dalla rottura del legamento crociato, è stato tra i più colpiti: «Solo noi possiamo capire cosa si prova. Io so più di chiunque altro quanto tu sia forte e sono sicuro che non mollerai di un centimetro». E Ancora D'Orazio: «Sempre con il sorriso, forza fratello». Ma l'abbraccio più importante, anche se solo virtuale, è arrivato dall'altra parte dell'oceano. Da Buenos Aires per la precisione. Poco prima di mezzanotte il telefono di Bouah si è illuminato: sullo schermo è apparsa la faccia barbuta di Daniele De Rossi. Una videochiamata durata diversi minuti in cui non sono state spese parole di circostanza, ma di sincera solidarietà e vicinanza. Un invito a non mollare molto apprezzato da Devid. Anche adesso che indossa la maglia azul y oro del Boca Juniors e non porta più la fascia, De Rossi non ha certo dimenticato come si fa il Capitano e sa quanto possono essere importanti anche questi piccoli grandi gesti.

Adesso per Bouah inizia il periodo più difficile perché dopo l'operazione di oggi comincerà il suo percorso di riabilitazione che dovrebbe durare circa 6 mesi. Una fase che Devid conosce bene ma non per questo sarà meno dura. Al suo fianco però sa di avere tutta la Roma perché subito dopo l'infortunio sono arrivate le parole di Pallotta attraverso il suo Twitter personale: «Sono devastato. Ti aiuteremo a tornare più forte di prima». Un attestato di stima che si estende a tutti i livelli della società e per questo la Roma e il suo entourage stavano discutendo il rinnovo del contratto (quello attuale scade nel 2021). La risposta migliore alle voci che ad agosto lo volevano coinvolto in un ipotetico scambio con la Juventus per Rugani. Eventualità poi smentita da De Sanctis in conferenza stampa. Ma per il rinnovo ci sarà tempo, ora deve pensare solo a guarire. Forza Devid.

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