Roma Primavera, svolta cercasi: Cesena di strada per rifocillarsi
Giallorossi in campo alle 13, gara visibile su Sportitalia. Arena convocato da Gasp, torna Di Nunzio. Guidi: «Gara complicata, dovremo volere la palla senza errori»
(GETTY IMAGES)
Il viaggio continua. Stavolta, la tappa è nei pressi di Cesena. Col Cesena. Sperando di trovare ristoro. Alle 13, la Roma Primavera scende in campo al Centro Sportivo “Romagna Centro” di Martorano, nella sfida della 14ª giornata (visibile in tv su Sportitalia, canale 60 del digitale terrestre, e in streaming su app e sito dell’emittente). Non l’avversario migliore, in un momento non adatto. Urge infatti svoltare. Tornare a splendere, soprattutto nel finale di campo. Perché se nelle ultime tre i giallorossi hanno perso punti per strada, molto si deve a episodi e alla scarsa lucidità di fronte all’area. Due pari, 1-1 con l’Inter e 2-2 (in rimonta) col Lecce; nel mezzo, il ko di Torino (0-1) con la Juventus. La classifica resta benevola: gli stop dei nerazzurri (Atalanta inclusa) e del Genoa di ieri hanno cristallizzato il 4º posto a 24 punti. Davanti, ci sono Parma (sempre a 24), Dea (25) e Fiorentina (26). Che alle 11 se la vedrà col Napoli, in trasferta. L’occhio, sponda romanista, ricadrà anche sugli altri campi.
«Ultimi 30 metri da migliorare»
Il motivo, appunto, lo ha dettato Federico Guidi alla vigilia, ai canali del club: «Abbiamo analizzato le prestazioni. Sono state fatte bene, ma c’è una costante in cui dobbiamo migliorare: negli ultimi 30 metri, pur creando molteplici occasioni, non siamo stati bravi a finalizzare. È il trend che ci ha contraddistinto». Verità. Tanta intensità, poca concretezza. Passi in avanti, per poi cadere sul punto più bello. Col Lecce, però, si è vista un leggero cambio di “programma”: due gol clamorosi da una parte, altri due fortunosi, per recuperare, dall’altra. Ora c’è un’altra sfida «estremamente complicata», per citare il tecnico. «Il Cesena ha il miglior attacco (30 gol, ndr) e in casa ha fatto più punti di tutte le altre squadre. È dinamico, fisico, sa attaccare la profondità, è pericolosissimo da fuori e sulle palle inattive. Dovremo volere la palla, senza commettere gli errori tecnici fatti nell’ultima partita». Miglior attacco contro miglior difesa (la Roma, con 9 reti subite). I bianconeri vengono da un periodo non eccezionale: una vittoria, due pari e altrettante sconfitte nelle ultime cinque. L’ultima in un pirotecnico 4-5 di Coppa Italia, col Napoli 15º.
Ancora senza il 9
Maccaroni e Arena sono tornati dai Mondiali U17, culminati col bronzo. Ma il 9, convocato da Gasp in prima squadra, sarà ancora out. Morucci e Paratici si sono avvicendati nelle ultime uscite; anche Almaviva ha fatto la sua comparsa, ma a trequarti. La possibilità di scelta è varia. Partendo dalla porta, nel 3-4-2-1, De Marzi e Zelezny proseguono col ballottaggio. Occhio al possibile turnover leggero, in vista del derby. Dietro può tornare dal 1’ Nardin, a segno coi pugliesi; e con Seck diffidato (ma sempre e comunque in vantaggio), gli altri due posti della retroguardia potrebbero essere assegnati a Marchetti e Mirra. Poi, via col centrocampo: Lulli, anche se in calo, è insostituibile; dall’altra parte, si scalda Litti; a chiudere, Romano e Bah. E a trequarti, Di Nunzio con Della Rocca. L’anno scorso, il Cesena segnò la svolta della Roma. Che sia ancora di buon auspicio.
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