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Giovanili: 3-0 alla Lazio per la Roma Under 16. Totti in tribuna per l'U18

In mattinata la sfida dei 2007: gol di Belmonte, Lulli e Candido. Nel pomeriggio c’è il Capitano a vedere l’esordio del figlio, in Roma-Cesena 3-2

I compagni festeggiano Lulli per il 2-0

I compagni festeggiano Lulli per il 2-0 (MANCINI)

28 Novembre 2022 - 18:38

Ci hanno pensato i 2007 a vendicare la sconfitta contro la Lazio di sabato pomeriggio, 1-0 su rigore: quello dell’Under 16 di Falsini, ieri mattina, è stato un successo netto, mai in discussione, 3-0 con due gol nei primi 34’, e una ripresa di controllo senza troppi problemi. Molto più sofferto, quindi anche più emozionante, il successo 3-2 dell’Under 18 sul Cesena, che si era portato in vantaggio due volte, incassando il pareggio al 90’ e il gol-partita tre minuti dopo (il servizio completo sul giornale di domani). In tribuna, seminascosto dal cappuccio di una felpa nera, anche Francesco Totti, venuto, con la nuova compagna Noemi Bocchi, a vedere il figlio Cristian. Che è entrato al 42’ del secondo tempo, quando il risultato era ancora sull’1-2: era il suo esordio stagionale, la prima nella categoria. C’era poca gente a Trigoria, perché la gran parte degli addetti ai lavori era al Green Club per il derby dell’Under 14: ha vinto la Lazio 1-0, grazie a un destro a giro di Diori, subentrato poco prima.

Il tris del 2007

Avevano una bella tradizione i 2007: lo scorso anno avevano vinto 2-1 proprio al Green, e 5-0 a Trigoria, ieri ne hanno fatti tre, sfiorando più volte il poker. Falsini schiera Scacchi sulla trequarti, alle spalle di Cinti e Belmonte, e riporta Di Nunzio, fascia al braccio, davanti alla difesa, con Panico e Arduini mezzali. Dopo 3’ punizione proprio di Panico, ben sopra la traversa, al 7’ la Roma sblocca, grazie a un regalo del portiere Masi, che esce di testa sulla trequarti: respinta corta, sul piede di Belmonte, che calcia di prima, neppure troppo potente, e infila la porta vuota. Al 14’ azione insistita di Panico sulla destra, chiuso dalla difesa, la palla arriva a Scacchi, bel tiro con l’esterno destro, blocca Masi. Poi due tentativi della Lazio: un cross di Mocci, bloccato a terra, e un destro di Miconi, bravo ad avanzare palla al piede sulla trequarti. Ma al 34’ la Roma raddoppia: lancio di Di Nunzio per Cinti, che se ne va in velocità sulla sinistra, mette in mezzo un cross basso su cui non arriva Belmonte, ma sulla destra era salito Lulli, che colpisce di controbalzo, in diagonale, mettendola sul secondo palo nonostante il tocco di Masi, e il tentativo di intervento di Francioni e Di Bartolomeo, sulla traiettoria ma presi in controtempo dalla conclusione. Tre minuti dopo il numero 10 della Lazio Chiucchiuini toglie palla al difensore giallorosso Zinni, salito in cerca di fortuna, e punta la porta: Di Nunzio lo contrasta in maniera all’apparenza regolare, ma l’arbitro concede la punizione dal limite per la Lazio.

La batte De Martino, che poco prima aveva recuperato bene palla, e sprecato tutto con un tiraccio sul fondo: stavolta la conclusione è molto buona, sotto la traversa, ottimo intervento di Stomeo, che ci mette le mani e alza in corner. Dopo l’intervallo l’unico cambio è per la Lazio, con Fazio al posto di Mocci, al 4’, al termine di un’azione insistita della Roma (con cross di Cama, e tiro svirgolato da Scacchi), Panico mette in mezzo un bel pallone da destra, Cinti lo colpisce di testa, alto di poco. La Lazio ne cambia altri due, Falsini si gioca il primo dopo 13’ di ripresa: dentro Morucci, ex di turno, fuori Panico, con Scacchi che arretra a fare la mezzala, e Belmonte che lo sostituisce sulla trequarti, lasciando il posto in attacco al nuovo entrato. Il numero 17 della Roma ha una buona occasione al 27’, su cross di Cinti, respinge Venditti (subentrato all’infortunato Trifelli). Poi esce Arduini, applauditissimo, dentro Matteo Malafronte, la Lazio cambia il centravanti, inserendo l’ex Grosseto Plutnik per Carbone, ma a un minuto dopo incassa il 3-0: angolo di Belmonte, colpo di testa del difensore centrale Candido, arrivato al quarto gol negli ultimi tre derby. Nel finale Falsini si gioca quattro cambi, uno dei subentrati, Ferrara, si ritrova un bel pallone sulla testa (ottimo cross da trequarti di Cama), ma manda alto. Al quarto di recupero la Roma sfiora il quarto gol, con altri due subentrati: Nardin si libera bene sulla destra e va al cross, il portiere della Lazio smanaccia, palla a De Caro, che controlla, palleggia, e poi calcia alto da ottima posizione.

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