ASCOLTA LA RADIO RADIO  

Under 17, Under 16 e Under 15: ad Ascoli è en plein giallorosso

Cancellieri e Zalewski ribaltano nel finale la sfida dei 2002, i 2003 vincono 1-4 nella sfida più equilibrata sulla carta, i 2002 passano agilmente con uno 0-2

30 Novembre -0001 - 00:00

Under 17

Una settimana fa, in ua gara più che abbordabile come quella con il Lecce, la Roma si era complicata la vita andando in svantaggio, e poi ne aveva fatti 8, ieri ad Ascoli si è complicata la vita in un modo più creativo, chiudendo il primo tempo sul 3-0. E poi - merito anche del tecnico, che ha cambiato 4 giocatori, e strigliato ben bene anche quelli che già erano in campo - ha vinto, 5-4, con pure il lusso di sbagliare al 92' il rigore che sarebbe valso il sesto gol.

Contro una squadra di metà classifica Piccareta cambia qualche pedina rispetto alla formazione abituale: partono dall'inizio Tomassini, Aglietti e Ciervo, che di solito subentrano, e il portiere Boer, arrivato in estate dal Venezia. Reduce da un infortunio, è all'esordio assoluto in giallorosso, e difficilmente avrebbe potuto immaginarlo più complicato: sono passati appena 18" quando Scafetta, servito da Gurini, lo infila, con la complicità della squadra intera, perché non si possono mandare gli avversari al tiro in così poco tempo, neppure fosse l'Ajax di Cruijff. È L'Ascoli. pèrò corre e pressa: la prima occasione per la Roma arriva al 13', quando Donzelli salva sulla linea un tiro di Milanese. Tra 27' e 30' l'Ascoli triplica, e con merito: un retropassaggio complica la vita a Boer, che gira a Muteba, pressato dal centravanti Persiani, che infila da due passi, poi Planamente calcia in rete un pallone alto, vagante in area. La Roma prova ad accorciare con Ciervo, ma il suo tiro viene deviato in angolo col portiere a terra: sarà uno dei 4 che non giocheranno il secondo tempo, al suo posto Zalewski, che cambierà volto alla squadra. Al 4' va al cross da trequarti, tagliando fuori il portiere, Milanese controlla, aggira il difensore e mette in rete. Dura poco: al 7' la Roma, sbilanciata alla ricerca del 3-2, si dimentica di Gurini, che ha tutto il tempo di controllare e calciare in diagonale col sinistro, potente e preciso: palo interno e palla in rete dalla parte opposta. Al 14' i giallorossi protestano per un fallo di mano: l'arbitro si consulta con la signorina assistente e concede la punizione dal limite, invece del rigore. Ma sulla battuta tagliata di Cancellieri (che era andato al tiro anche sull'azione, mancando di poco il bersaglio: vantaggio non concretizzato) spunta dalla mischia Astrologo, e devia in rete: 4-2. E Piccareta richiama subito in panchina Tueto, inserendo Agostinelli, nell'inedita posizione di centravanti: al 18' cross dal fondo di Milanese, sinistro di prima di Bove, palla alta di poco. Al 22' Bove - altro subentrato bene - mette in mezzo un cross basso che Cancellieri controlla e scaglia in rete di potenza, da distanza ravvicinata: il il portiere Tocci, romano, ex Atletico 2000, diventato titolare all'ultimo per l'infortunio nel risaldamento di Radano, ci mette le mani, ma non basta. Aveva parato molto, ma al 32' incassa il 4-4, e 3' dopo il tap-in di Cancellieri, in agguato sulla sua respinta. Al 92' Zalewski viene agganciato in area da Olivi: meriterebbe il gol, ma dal dischetto calcia alto.

I 2003

Ai ragazzi del 2003 toccava la più equilibrata delle tre gare: l'Ascoli Under 16 è terzo in classifica, con soli due punti in meno dei giallorossi. E infatti comincia subito ad andare in pressione, alla ricerca di vittoria di prestigio e sorpasso: il numero 10 Re va al cross basso, pericoloso, poi su calcio d'angolo trova la testa del difensore centrale Luciani, bloccato da Berti. Però, al primo affondo, la Roma sblocca: lancio da destra per Sarno, che si coordina molto bene e colpisce in rovesciata, sul secondo palo, irrompe Modugno, e devia in rete, tra le proteste dei padroni di casa, che chiedevano il fuorigioco, l'assistente però non ha dubbi.

La partita è spigolosa, le due squadre si erano scontrate già in estate, a Pineto, al Memorial Mariani Pavone (vinse la Roma, che poi perse in finale), e qualcuno doveva essersele promesse. Anche se l'unico a finire al Pronto Soccorso non aveva subito interventi cattivi: Sarno, caduto male su un gomito dopo la rovesciata del vantaggio, si fa medicare, ma al quarto d'ora deve chiedere il campo, al suo posto Cassano, con Koffi che passa da destra a sinistra. Sarà decisivo, il fantasista arrivato in estate dal Bisceglie. Modugno sbaglia da buona posizione il 2-0, Berti nega il pari al gigante Franzolini, chiudendogli lo specchio in uscita: il numero 8 si vendicherà eseguendo alla perfezione lo schema su punizione che libera Re al 35'. La difesa si aspettava il tiro diretto, il numero 10 si ritrova solo in area, e pareggia. Al primo del secondo tempo Cassano si libera di due avversari sulla linea di fondo, ma il suo cross viene intercettato, poi batte una punizione con un morbido pallonetto e il portiere deve volare sotto la traversa per alzarla, poi ritenta il doppio dribbling sulla linea di fondo, con tanto di tunnel al malcapitato difensore, e botta in diagonale, D'Ambrosio respinge come può, Modugno è in agguato, e riporta in vantaggio i giallorossi. È il segnale della resa per un Ascoli che fino a quel momento se l'era giocata alla pari: un minuto dopo l'1-2 la difesa si dimentica completamente dell'ivoriano Koffi, che ha tutto il tempo di prendere la mira con il destro, e infilare il portiere in uscita, pescando l'angolino basso. Dalla parte opposta Re non vuole abdicare, salta tre avversari e va al tiro da fuori, Berti si tuffa e devia in angolo, alzando pure il colpo di testa di Franzolini, venuto a saltare sulla battuta. Cassano va nuovamente al tiro, parato, il neo entrato Nobile manca di poco il bersaglio, Koffi cerca la doppietta ma trova il portiere, arriva invece il tris di Modugno, sul filo del fuorigioco, stop e tiro col sinistro sul palo lontano. I compagni a fine partita lo prenderanno in giro, parlando di autografi sul palone: ci erano volute le prime 7 partite (e un rigore), per fare gli stessi 3 gol che ha segnato ieri al Picchio Village. Mancano 16', ma la partita finisce lì, anche perché dietro Evangelisti e Dicorato sono in gran giornata: nel finale esordio sotto età per i 2004 Catena e Simone.

I 2004

Erano stati i 2004 ad inaugurare la tripla sfida, nel bell'impianto di Via della Bonifica, in piena zona industriale: gara alle 10 di mattina, già chiusa dopo la prima mezz'ora, dando l'idea - illusoria - di un Ascoli disposto a fare da vittima sacrificale. Tanrivermis non può contare su Catena e Parisi, arrivati con lo stesso pullman, ma da convocati dell'Under 16, che non aveva Satriano, Rocchetti, Piccolelli e Cantarelli. Per chiudere la porta difesa da Mastrantonio, al posto di Catena c'è Matteo Pellegrini, al centro dell'attacco capitan Pagano, che tanto da mezzala, con il numero 10, segnava come un attaccante: 6 partite e 5 gol, capocannoniere già prima della gara di ieri. Che ha sbloccato dopo soli 3', stop e tiro vincente col sinistro, districandosi al centro dell'area come se non avesse mai giocato da nessun'altra parte. Al 14' Cherubini lo lancia di nuovo, e Bolletta gli nega la doppietta, che arriva però al 20', quando all'Ascoli hanno la malsana idea di lasciarlo concludere in area: contando che nel frattempo c'era stato anche un gol di Francesco D'Alessio in spaccata, annullato per fuorigioco, tira aria di grandinata. Che però non arriva, al contrario della pioggerellina che sembra non volere dare tregua. Nella ripresa la Roma si gioca tutti e 7 i cambi: esordio stagionale per Pisilli, dopo un lungo infortunio, due miracoli del portiere negano il 3-0 a Mirimich.

© RIPRODUZIONE RISERVATA