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un disastro

Le pagelle di Manchester United-Roma

Dzeko gioca un gran primo tempo e segna ancora a Old Trafford, poi è travolto anche lui. Catastrofico Mirante, la difesa affonda in blocco. Ancora spaesato Villar, si salva Pellegrini

30 Aprile 2021 - 05:30

Infortuni e sfortuna ai limiti dell'incredibile prima, tante colpe poi. La Roma rovina un primo tempo quasi commovente con un secondo da lacrime disperate. Un crollo senza giustificazioni, che trasforma i sogni e il maledetto teatro omonimo in deja-vu da incubo.

6 LOPEZ A metà primo tempo si oppone a un tentativo dalla distanza di Pogba, ma ricadendo dal volo si fa male alla spalla e dopo Veretout è costretto a uscire anche lui.

4,5 SMALLING Torna su un campo che conosce a memoria e si sistema sul centrodestra, dove è chiamato a prendere Pogba anche fuori zona. Nei momenti più complessi fa sentire i tacchetti agli avversari. Un eccesso d'irruenza causa il discutibilissimo rigore. Ma poi crolla anche lui, forse in debito d'ossigeno.

4,5 CRISTANTE Ancora al centro del reparto, dove è chiamato a reggere l'onda d'urto dell'attacco United. Prova a colmare la differente velocità rispetto alle punte avversarie col senso della posizione, ma resiste soltanto un tempo.

4,5 IBANEZ Gli tocca seguire le orme della freccia Rashford: ne regge i ritmi regalandogli poco spazio, ma appare ansioso fin da subito quando deve disfarsi del pallone. E a fine primo tempo rischia di anticipare il patatrac regalando palla a Cavani tutto solo. Salva sulla linea col punteggio ancora in bilico, in marcatura cerca di opporsi come può, poi viene coinvolto anche lui dal naufragio generale.

5,5 KARSDORP Suo il tentato cross da cui scaturisce il rigore dell'1-1. Spesso sollecitato dai cambi di gioco, sulle prime costringe Shaw agli straordinari per arginarne le cavalcate. Nella ripresa però resta alto senza fornire il necessario supporto alla difesa in estrema difficoltà.

4,5 DIAWARA Alterna uscite palla al piede con discreta personalità a troppi errori in fase di costruzione. Nei contrasti dà sempre la sensazione di essere troppo morbido.

S.V. VERETOUT Nemmeno il tempo di godersi il ritorno dell'intera catena di sinistra dopo due mesi, che l'anello mediano deve alzare bandiera bianca: la sua gara dura 2 minuti.

6 SPINAZZOLA Fa appena in tempo a dare il via all'azione del provvisorio vantaggio, che è costretto a dare forfait anche lui, dando conferma dei segnali nefasti in mezzora scarsa.

6 PELLEGRINI Il suo primo tempo sarebbe da incorniciare: si prende la responsabilità del rigore trasformandolo, fornisce l'assist del vantaggio e avvia ogni potenziale pericolo verso De Gea. Nella ripresa riprova il passaggio vincente per Dzeko anticipato di un soffio, poi svanisce.

5,5 MKHITARYAN Comincia con spirito di sacrificio e ritrovando la fantasia davanti: da una sua invenzione nasce il 2-1. Poi come gli altri non trova più spazi.

6 DZEKO Presenza costante nella metà campo avversaria, fra pressing, rifinitura e consueta difesa del pallone. E un'altra firma a Old Trafford, la sesta personale. Ma al primo tempo da trascinatore non dà seguito, anche per colpe non sue.

4,5 VILLAR Entra a freddo dopo 5' e prova a mettere il timbro sulla gara col no-look che innesca Karsdorp per il rigore. Ma lì si spegne, travolto dai dirimpettai. Ancora spaesato.

4 MIRANTE Trascorrerebbe un tranquillo primo tempo senza la follia di Ibanez poco prima dell'intervallo, che lo chiama a un'uscita super su Cavani. Poi il disastro: regala il tap-in del 2-3. Ne incassa cinque e a parte il rigore, su nessuno appare esente da colpe, con l'abisso toccato sull'ultimo, che chiude tutto.

5 PERES Prende il posto di Spinazzola e la differenza è evidente. Non fa nemmeno malissimo, prima di affondare col resto della ciurma. Infortuni e sfortuna ai limiti dell'incredibile prima, tante colpe poi. La Roma rovina un primo tempo quasi commovente con un secondo da lacrime disperate. Un crollo senza giustificazioni, che trasforma i sogni e il maledetto teatro omonimo in deja-vu da incubo.

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