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Le pagelle di Inter-Roma 0-1: Soulé brilla alla scala

A San Siro battiamo l’Inter col gol dell’uomo del momento, ancora una volta decisivo. Koné trascina la Roma in mezzo al campo. Cristante in crescendo, Angeliño è ovunque

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
28 Aprile 2025 - 06:30

Lupi a San Siro. Ribaltando i favori del pronostico, la Roma sbanca il Meazza, battendo di misura l’Inter grazie al gol nel primo tempo di Soulé e tornando al successo in un big match. Tre punti pesanti, che alimentano le speranze europee in vista del finale di stagione.

IL MIGLIORE - 8 SOULÉ. È l’uomo del momento. Ranieri lo mette a tutta fascia, sulla destra. Ogni volta che parte illumina San Siro e crea pericoli. Aiuta Celik in copertura su Dimarco, prima di dare il via all’azione del gol, che porta ancora una volta la sua firma. Il migliore.

L'ALLENATORE - 8 RANIERI. Cambia la Roma, sfrutta il momento di difficoltà dell’Inter e subodora la possibilità del colpaccio. Ha ragione, ancora. 18° risultato utile di fila. Chapeau.

6,5 SVILAR. Questa volta a Mile non viene chiesto nessun miracolo, ma lui dà comunque il suo contributo alla vittoria, con diverse uscite preziose, su tutte quella ben oltre la sua area di rigore, anticipando di testa Calhanoglu.

6,5 CELIK. Gara disciplinata da parte del turco, che tranne qualche sbavatura iniziale contiene la fascia sinistra dell’Inter. Bravo a salire coi tempi giusti, lasciando Arnautovic in fuorigioco in occasione del gol, annullato, di Frattesi.

7 MANCINI. Inizia nel peggiore dei modi, perdendosi Lautaro e prendendo, dopo neanche due minuti, il giallo. L’ammonizione però non gli pesa, amministra la difesa per il resto della gara.

7 NDICKA. Gioca sempre, ma sembra non saperlo. Nelle ultime uscite appare addirittura in crescita, come a San Siro, dove è sempre puntuale e in anticipo sugli avversari. Copre nel finale su Dumfries e rischia nel contatto con Bisseck, ma Fabbri e Di Bello gli danno ragione.

7,5 CRISTANTE. Un violento crescendo. Bryan, impiegato da mezzala, inizia male, sprecando col destro su cross di Pellegrini e sbagliando per tre volte l’ultimo passaggio per arrivare in porta. Uscito Koné, Ranieri lo mette davanti alla difesa e Bryan sale in cattedra. Recupera palloni a non finire, riprende i compagni meno attenti e guida la resistenza romanista nel finale.

8 KONÉ. Quando il gioco si fa duro, Manu inizia a giocare. Fa il regista, moderno e dinamico, in grado di ribaltare continuamente il fronte di gioco. Vince duelli con Barella e Frattesi, non due qualunque. Ammonito, esce a 20’ dalla fine.

6,5 PELLEGRINI. Titolare un po’ a sorpresa, è bravo a rifinire le azioni romaniste nel primo tempo. Col passare dei minuti paga il doppio lavoro in mezzo al campo, risultando poco lucido nei momenti decisivi. Sostituito al 68’.

7 ANGELIÑO. Copre tutti gli spiragli in difesa e ogni ripartenza romanista nel finale porta la sua firma. Ha un motore nelle gambe e non intende spegnerlo.

6 DOVBYK. Aiuta la Roma a risalire il campo. Fallisce l’unica occasione a disposizione, calciando addosso ad Acerbi. Esce nel finale di gara.

6,5 SHOMURODOV. Segue ovunque Calhanoglu, mettendo in difficoltà la manovra interista. Su cross di Angeliño calcia a botta sicura, ma Carlos Augusto gli nega il 2 a 0.

6 BALDANZI. Con lui in campo, Dovbyk è un po’ più solo, ma anche la fase della gara incide. L’unico suo acuto termina, docile, tra le braccia di Sommer.

6,5 PISILLI. La solita corsa generosa in mezzo al campo gli permette di recuperare diversi possessi. Ha sul destro la palla del 2 a 0, ma davanti a Sommer non prende lo specchio della porta.

6 GOURNA-DOUATH. Polmoni preziosi a servizio del risultato. Interrompe, anche con qualche fallo intelligente, il forcing dell’Inter.

SV RENSCH. Si mette a destra negli ultimi minuti e per poco, di testa, non chiude i conti.

SV EL SHAARAWY. Corsa e sacrificio nel finale.

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