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Le pagelle di Roma-Spezia: Joya senza dolori

Dybala prepara il terreno all’immediata rivincita dopo lo scippo perpetrato da Taylor. Pelle Capitano coraggioso. Bove è un guerriero forgiato nel credo mourinhano. Cristante protegge

Paulo Dybala durante Roma-Spezia

Paulo Dybala durante Roma-Spezia (GETTY IMAGES)

05 Giugno 2023 - 07:00

Mai sola, mai doma. Accompagnata dall’ennesima travolgente onda d’amore, la Roma fa sua a tempo scaduto una partita complicatissima, trasformata in battaglia dalle solite, surreali provocazioni di Maresca. Alla fine si gioca un altro supplementare, ma più che l’appendice di Budapest diventa il prologo della prossima Europa League.

IL MIGLIORE 7,5 DYBALA Le nefandezze di Taylor gli hanno tolto la coppa, Paulo si riprende di classe e tigna la possibilità dell’immediata rivincita. Tentativi a rete da ogni posizione, serpentine, un rigore negato e uno realizzato con corsa sfrenata sotto la Sud. Finisce la stagione come aveva iniziato: da protagonista assoluto. La Joya c’è, stavolta senza dolore.

IL MISTER 7 MOURINHO Emotivamente e fisicamente il match si presentava più che critico, ma i suoi ragazzi hanno dato tutto e di più. Nella testa e nell’anima come lui nessuno mai

6,5 SVILAR La sua gara inizia in salita, ma sul gol è esente da colpe. Deve accartocciarsi per bloccare un tiro da lontano e al 100’ è provvidenziale con una smanacciata in uscita.

5,5 CELIK  Torna nel ruolo naturale, ma quando deve proporsi non brilla.

6,5 MANCINI Gli episodi sfortunati della finale non sembrano averlo scalfito: consueta prestazione da lottatore, a difesa di ogni compagno ovunque.

6,5 SMALLING Controlla Nzola che fisicamente gli dà filo da torcere. Qualche minima sofferenza iniziale, poi però come sempre Chris si innalza fino al cielo, senza concedere nulla.

7 ZALEWSKI Schierato esterno basso, il bunker spezzino ben presto lo spedisce fisso nella parte alta della corsia. E da lì trova il jolly che vale l’1-1. A inizio ripresa si sposta dall’altro lato e prima pesca Pelle tutto solo, poi prende parte all’assedio.

6,5 BOVE Altro elemento da battaglia, forgiato nel credo mourinhano.

7 CRISTANTE Se c’è da lottare non si tira mai indietro. E nel cripto-supplementare è decisivo nell’infrangere ogni possibile velleità avversaria su di sé. Cristante si sacrifica per tutti.

7 PELLEGRINI La voglia di rivincita lo divora. Fin dall’avvio pressa alto e si muove senza soste. Maresca dopo aver graziato diversi spezzini è lestissimo a sventolargli il giallo, che gli farà saltare la prima del  2023-24. Non si scompone e usa maestria per tenere palla nell’infinito recupero. Capitano coraggioso.

7 EL SHAARAWY Si conferma il più vivace di un reparto fin troppo asfittico: da esterno alto fa sempre o quasi la differenza. Coglie una traversa, reclama un rigore, ne conquista un altro e si sobbarca duro lavoro in fascia. Il Faraone merita la conferma.

5,5 BELOTTI Spalle alla porta, riceve colpi a ripetizione e fa salire la squadra. Rivolto dal lato giusto però sbaglia spesso scelte e posizione. La casella dei gol ancora immacolata è davvero troppo per un centravanti.

6,5 LLORENTE Il suo ingresso permette il ritorno della linea a tre e alza il tasso tecnico dietro. Soprattutto però contribuisce a chiudere ogni varco.

7 MATIC Salutato da un boato, il maestro orchestra da par suo lì nel mezzo.

S.V. ABRAHAM C’è tutta la sintesi dell’annata nel suo brutto ko, appena entrato.

6 SPINAZZOLA Capovolge il fronte nel finale.

6,5 WIJNALDUM Accolto dai fischi, ha il merito di pescare Elsha per il rigore del 2-1.

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