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Roma-Juventus, le pagelle: mediana carisMatic

Nemanja guida il centrocampo con personalità disarmante (per gli avversari). Cristante è il suo scudiero, anche Pelle si dedica più alla lotta che al governo. Rui super

Gianluca Mancini durante Roma-Juventus

Gianluca Mancini durante Roma-Juventus (GETTY IMAGES)

06 Marzo 2023 - 07:00

A M(o)uso duro. La Roma prende le sembianze del proprio mentore e mostra il volto più adatto alla sfida contro un avversario tosto e nel suo momento migliore. Solida, aggressiva, famelica, si fa in parte perdonare l’ultimo passo falso e si rimette in scia del treno Champions.

8 IL MIGLIORE MANCINI Mette subito le cose in chiaro, facendo sentire il fisico ad Alex Sandro nella prima incursione bianconera. Poco dopo è lui ad andare giù facendo temere il cambio, ma si rialza e rientra da protagonista. Prima con lo splendido il bolide che vale i tre punti e la corsa sotto la Sud, poi provocando l’espulsione di Kean. Tiri Mancini.

7,5 L'ALLENATORE MOURINHO Sorprende con l’attacco privo di punte di ruolo, dimostrando di saper plasmare come pochi la propria squadra in base a gara e avversario. Ancora una volta.

7,5 RUI PATRICIO Il primo tempo sembra scorrere via come spesso gli capita, lontano da pericoli. Ma nel finale Locatelli lo sollecita e Rabiot lo chiama a un grande intervento di piede con l’ausilio del palo. La ripresa è un’altra musica dalle sue parti, ma lui non si tira indietro: gran colpo di reni su Di Maria e istanti di vita restituiti all’intero stadio sul tentativo last second di Danilo.

7,5 SMALLING Dominatore nel gioco aereo, arriva anche nell’area opposta a confermarlo. Nell’ultima parte alza il muro a sostegno di Rui. Chris sovrasta: come in cielo, così in terra.

7,5 IBAÑEZ Comincia guardingo, poi guadagna coraggio e accompagna le avanzate, senza però concedere nulla dietro. Botte e risposte.

6 ZALEWSKI Il mis-match con Kostic non è semplice e spesso va in sofferenza, meglio quando sale. Autore di un retropassaggio da brividi a Rui.

7 CRISTANTE Lavora nell’ombra per il bene collettivo e il giallo che gli costerà la squalifica è il paradigma del suo spirito di sacrificio. Protettore.

7,5 MATIC Rassicurante e onnipresente, diventa fondamentale nell’area di Rui quando sventa una ripartenza bianconera destinata a far male. Ma è Nemanja che fa soffrire chi gli sbatte contro. Personalità senza limiti in mezzo al campo.

7 SPINAZZOLA Stavolta va a folate. Quando ingrana il turbo anche Cuadrado fatica a stargli dietro. Peccato punti la porta poco quando si fa strada.

6,5 DYBALA È il primo a provarci, ma prima viene accerchiato, poi trova Szczesny. Altro che legame da ex, sente eccome la gara: basta vedere l’esultanza finale. Joya nostra.

7 PELLEGRINI ha la giusta intensità fin dalle prime battute, pur alternando buone giocate a imprecisioni nei passaggi finali. Per una volta più di lotta che di governo. Dedito alla causa.

6 WIJNALDUM Schierato nel singolare attacco di giornata, fatica un po’ a trovare la posizione. Meglio nella ripresa quando arretra di qualche metro.

6,5 KARSDORP Se alle ripetute conquiste di palla e discese verso l’area avversaria unisse la precisione rasenterebbe la perfezione: non è così, ma buona volontà e tigna non mancano.

6,5 BOVE Si lancia nella mischia col consueto ardore e regala anche qualche tocco pregiato nel finale.

6 ABRAHAM La prima cosa bella è l’esultanza lungo la linea laterale al gol che gli ritarda l’ingresso in campo ma lo fa tanto romanista. E quando tocca a lui fa anche il difensore.

S.V. BELOTTI Aria di derby per lui: pochi minuti, tanta lotta senza risparmi.

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