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Le pagelle di Udinese-Roma: le impronte di Rui Patricio

Il portiere manda sulla traversa il possibile raddoppio e tiene in piedi la Roma nel finale. I braccini difensivi ballano, la mediana soffre. Zalewski acerbo dietro, ma coraggioso avanti

14 Marzo 2022 - 07:00

Punto e basta. L'aspetto migliore della gara di Udine arriva dal piccolo passo in classifica, onestamente insperato nel corso dei 90 minuti. Ma ancora una volta la Roma riesce a trovare il gol decisivo in extremis, anche se basta soltanto per il pari.

7 RUI PATRICIO Si oppone come può ai tentativi iniziali friulani, ma è coperto sulla traiettoria dello 0-1. Strepitoso nel deviare sulla traversa una botta di Makengo. Provvidenziale in prossimità del recupero con mani e piedi in rapida sequenza, quando tiene in piedi le sorti del match e gli imprime la sua doppia impronta.

5,5 MANCINI Non ha responsabilità specifiche, ma gli attacchi avversari gli creano non pochi grattacapi e va in affanno in più di un'occasione.

6 SMALLING Regge il reparto come può nel terribile avvio di gara. Riesce a prendere le misure alla distanza, ma le giornate tranquille sono lontane.

5 IBANEZ Si fa spesso trovare in mezzo fra più avversari. I bianconeri hanno vita facile a creare falle sulla sinistra: la sua opposizione è lacunosa. Ma libera Shomu sul rigore.

5,5 KARSDORP L'abituale miscela di errori di misura e lettura, corsa e dedizione. Stavolta più i primi delle seconde.

5 OLIVEIRA In ombra fino alla mezz'ora, quando manda uno squillo conquistando palla e cercando la porta dalla distanza. Ma resta l'unico cenno della sua presenza in 45'.

5,5 CRISTANTE In difficoltà sull'aggressivo pressing udinese. La generosità lo porta a cercare di sbrogliare situazioni scabrose, ma le imprecisioni condizionano le intenzioni.

5,5 ZALEWSKI Gli avversari iniziano spingendo forte dal suo lato e fa fatica a reggerne l'onda d'urto. Ma quando ribalta il fronte è fra i pochi in grado di saltare l'uomo: talento misto a incoscienza giovanile, ma l'assunzione di rischi spiega la sua titolarità a scapito di altri più navigati.

6 PELLEGRINI Gli spazi ridotti lasciano le briciole fra le linee e il Capitano è costretto a forzare la rifinitura, senza però mai trovare le punte. Arretra qualche metro dopo l'intervallo, ma la sostanza cambia poco. Quando trova l'imbucata giusta è lui stesso a concludere, murato. Si carica però un pallone da una tonnellata al 94' che allevia le pene.

5 ABRAHAM Costruisce alla grande la prima occasione, ne gestisce il finale in modo più discutibile. I rifornimenti non arrivano, ma per una volta anche lui è impalpabile.

5 ZANIOLO Le cavalcate in campo aperto sarebbero il suo punto forte, ma è troppo spesso spalle alla porta, posizione che favorisce i raddoppi, peraltro sempre ruvidi. A inizio ripresa Mou lo allarga: diversa la postura, simile il risultato.

5,5 EL SHAARAWY Gli capita sul mancino l'occasione più nitida: buona la ricerca della profondità, un po' meno la scelta.

6 SHOMURODOV Tanta buona volontà e un rigore trovato quasi per caso. Amuleto.

5,5 FELIX Appena entrato sembra dare la scossa: tira, aggredisce, prende il giallo. Ma poi rischia il rosso.

6 VERETOUT Restituisce dinamismo quando bisogna tentare il tutto per tutto.

S.V. PEREZ Altro carico per gli ultimi assalti

5,5 MOURINHO Con le fatiche di coppa nelle gambe, l'aggressività friulana fa soffrire. La piccola sterzata della ripresa non basta e ricorre a tutto il potenziale offensivo.

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