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Le pagelle di Spezia-Roma: Zaniolo, segni vitali

Nicolò si immola all'ultimo respiro: il colpo subito regala 3 punti strameritati. Mkhitaryan rifinisce fra le linee, Pellegrini crea ma partecipa alla sagra del gol sbagliato

28 Febbraio 2022 - 07:00

Da stregata a magica. Servono 99 minuti per capovolgere la serata e trafiggere Provedel in versione-Jascin, ma alla fine il rigore risarcisce i 4 pali e i 27 (!) precedenti tiri senza trovare la rete. Tramite l'occhio per una volta vigile del Var. Quanta fatica, ma che goduria!

6 RUI PATRICIO Si gioca a una porta sola e non è la sua. Nel primo tempo si limita a controllare con lo sguardo i tentativi di Verde fuori bersaglio di poco. L'unico intervento a inizio ripresa su Nzola: buono il riflesso.

6 MANCINI Rientra dopo la squalifica e subito si rende pericoloso col pezzo forte della casa, ma la zuccata è centrale. Il tallone d'Achille resta invece l'abbonamento al giallo, prevedibile come una tassa.

6 SMALLING La proverbiale "pulizia" del centrale più corretto del torneo va in soffitta per un po' quando gli scontri s'inaspriscono. Poi tutto torna a posto, a partire da Chris.

6 KUMBULLA Serata senza patemi, anche grazie alla sua tranquillità ritrovata.

6 KARSDORP A inizio gara la Roma si distende più spesso sulla destra ed è lui la leva cui affidarsi. Si libera con continuità, rifinisce senza precisione.

7 CRISTANTE Parte con un lancio chilometrico che innesca la prima azione offensiva. Da lì in poi, la prima verticalità del gioco porta sempre la sua firma. Timbra il palo con un gran tiro al volo da fuori. Resta nel cuore della manovra per tutti i 100'.

6 VERETOUT Torna a far coppia con Bryan, regalando dinamismo in mezzo. Ma anche lui si mangia un gol fatto.

6,5 ZALEWSKI La prestazione maiuscola col Verona gli frutta la prima da titolare. Più volte gli tocca ripiegare da esterno a tutta fascia: assolve il compito con tale puntualità da fare perfino il terzino. Incassa il primo colpo proibito di Amian e causerebbe il rosso di Agudelo, che però Fabbri grazia. Dà segni di personalità e abnegazione. E la stima Zale.

6,5 MKHITARYAN Giostra fra le linee e tenta d'imbucare a ripetizione, con alterne fortune. Si riaccende nel finale, sfiorando la traversa e creando l'ennesima palla-gol per i compagni, dopo serpentina da destra.

6,5 PELLEGRINI Tenta il tiro più di tutti, ma i giri non sempre sono giusti. E quando estrae dal cilindro tunnel, cavalcata e botta indirizzata al sette, ci pensa Provedel a stampare il capolavoro sul palo. Da un fallo su di lui scaturisce il rosso spezzino. Crea sempre pericoli, ma non è esente dalla fiera del gol fallito.
6 ABRAHAM Al minuto 99 ne risolleva 98 non all'altezza delle sue doti: impreciso sotto porta, arruffone in zona assist. Ma si prende in carico un pallone che pesa una tonnellata (con tanto di benedizione del Capitano) di fronte a un portiere in veste da marziano e alla fine è bello che sia lui far esplodere il settore giallorosso. Inglese per tutti (noi).

6,5 ZANIOLO Metà gara nella sua città d'adozione, che però non gli risparmia fischi. Lui risponde con tutto il reperorio: strappa, dribbla, tira e alla fine trova il rigore della svolta. Con tanto di volto rigato. Segni vitali.
6 EL SHAARAWY Contribuisce all'assalto finale.

S.V. SHOMURODOV Dall'80' in campo: 2 occasioni.

S.V. BOVE Entra in pieno recupero e se non altro porta fortuna. Amuleto.

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