Haaland-Mancini, il norvegese racconta il duello senza… censure

Tra i duelli più intensi ed equilibrati in una partita che ha invece evidenziato l'attuale divario tra Italia e Norvegia, c'è stato quello tra Gianluca Mancini ed Erling Haaland. Il difensore giallorosso è stato l'unico tra i titolari della gara contro la Moldavia, ad essere confermato anche nell'undici iniziale di ieri, scelto da Gattuso per marcare un cliente scomodo come la punta del Manchester City.

Si è trattato del primo incrocio tra i due e fino alla doppietta realizzata nel finale il centravanti norvegese, non avendo troppa dimestichezza con le difese italiane, ha probabilmente sofferto la marcatura di Gianluca che - da queste parti si sa - è pronto a tutto pur di difendere la propria porta. Anche a qualche gesto bizzarro, come ha rivelato lo stesso Haaland nel post partita: "Sull'1-1, ha iniziato a toccarmi il sedere e ho pensato: "Cosa sta facendo?". Così mi sono ripreso e ho detto: "Grazie mille per la motivazione, andiamo!" Dopo di che, ho segnato due gol, abbiamo vinto 4-1, è fantastico. Grazie a lui!".