Interviste

VIDEO - Faticanti: "Un'emozione che non si può descrivere"

Il 2004 al debutto in prima squadra: "Oggi si è realizzato il sogno che avevo fin da bambino, non credo che riuscirò a dormire sull'aereo per Roma"

Giacomo Faticanti nell'intervista post partita

Giacomo Faticanti nell'intervista post partita (Youtube AS Roma)

PUBBLICATO DA La Redazione
28 Ottobre 2022 - 00:37

Nella vittoria per 2-1 della Roma sull'Helsinki ha fatto il suo debutto in prima squadra Giacomo Faticanti. Il ragazzo della primavera ha rilasciato una intervista ai canali ufficiali del club. Di seguito le sue parole. 

Sul debutto.
"Sono emozioni che non si possono descrivere, perché è arrivato in un momento in cui sinceramente non me l'aspettavo, il mister mi ha chiamato e mi ha detto subito di entrare, non me lo aspettavo. Queste emozioni non si possono descrivere perché sono tutto ciò che sogni da bambino e finalmente si realizza".

La prima cosa che hai pensato quale è stata? L'aspetto emotivo o quello tecnico?
"Più quello emotivo, perché appena sono entrato avevano segnato il gol del 2-2, anche tosta, però è stata più l'emozione e saper reggere botta emotivamente piuttosto che tecnicamente".

C'è una dedica particolare per questa searata?
"Lo dedico alla mia famiglia, alla mia fidanzata e a tutti coloro che mi sono vicini, ma anche ai miei compagni della primavera. Grazie a loro che miglioro giorno dopo giorno".

Veniamo al campo, cosa ti ha detto di fare l'allenatore e soprattutto se sei soddisfatto.
"Molto soddisfatto, mi ha detto di mettermi vicino a Bryan e di pressare, di cercare di non farli giocare, quello che penso che ho fatto, perché diciamo che la partita è andata molto bene".

Non sei uno che si monta la testa facilmente, almeno per come ti conosciamo, continuare a lavorare è una strategia ideale in questo momento.
"Sì, questa è la prima cosa, sicuramente, domani già c'è allenamento e io già sto pensando a quello, non si pensa ad altro".

Torneremo tardi, ma riuscirai a dormire o sei troppo emozionato?
"Questo non si sa, vedremo se sull'arero riuscirò a chiudere gli occhi, ma sarà sicuramente molto difficile".

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