Roma Femminile

Femminile, l’alba della nuova Roma. Viens subito infortunata

Alle 18.30 il debutto in casa della Ternana. Out anche Thøgersen

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
22 Agosto 2025 - 07:30

L’alba della nuova Roma. Quella appena trascorsa è stata l’estate della rivoluzione, l’estate delle grandi partenze e degli acquisti in prospettiva, del cambio di allenatore e di direttore sportivo oltre che di tantissime giocatrici, l’estate che ha tracciato una linea netta nei confronti di un ciclo stravincente concluso malissimo e di un nuovo che è pronto a cominciare. Succederà proprio oggi, alle 18.30 a Narni, allo stadio Moreno Gubbiotti che è casa della Ternana, squadra neopromossa in Serie A. Il debutto stagionale arriva nella neonata Serie A Women’s Cup, in un girone in cui le giallorosse dovranno affrontare anche il Milan e il Sassuolo dell’ex tecnico Spugna. Una coppa che servirà molto alle romaniste per conoscersi ancora meglio, alla luce di una rosa rivoluzionata e che deve necessariamente trovare gli equilibri che ha provato a studiare nel corso dell’estate e delle amichevoli.

Le prime tracce di gioco

Como, Napoli e Inter sono le avversarie affrontate nei vari test e Rossettini, che ha visto pian piano il suo gruppo comporsi a pieno tra giocatrici impegnate in nazionale e innesti dal mercato, ha iniziato a far passare le sue prime idee di gioco, un gioco che vuole essere votato al dominio e alla pressione, con gran parte dell’equilibrio che è affidato al centrocampo. Si gioca, per lo più con un 3-4-2-1 che, alla luce delle forze a disposizione della rosa costruita finora, è una soluzione che soprattutto in determinati reparti assicura discrete garanzie e alternative. In porta, partita Ceasar, c’è Lukasova come titolare inamovibile con Baldi da seconda e Soggiu da terza. Per la difesa, che andava quasi integralmente ricostruita dopo la doppia partenza di Linari e Minami, sono arrivate giocatrici dalle caratteristiche diverse tra loro: Veje è una d’esperienza che unisce un dinamismo importante ai tempi di chiusura (può fare anche l’esterna arretrata o la terzina), Heatley ha una fisicità imponente dentro e fuori l’area di rigore, mentre van Diemen ha qualità e grandi letture nel gioco; alle nuove si aggiunge Valdezate che ha saltato la scorsa stagione per la rottura del crociato e ora troverà il suo spazio tra le centrali. 

Al centrocampo sono affidate la qualità e il compito di dettare i tempi del gioco: la nuova Rieke funge da mediana e spesso Rossettini le ha messo a fianco le compagne a rotazione tra Kuhl, Greggi o Giugliano, con diverse interpreti anche per le “tuttafascia” in base alla necessità, da Bergamaschi e Di Guglielmo fino a Haavi e Pilgrim. Anche sulla trequarti si varia molto, perché nel ruolo possono agire Giugliano, come Pandini o Corelli o Babajide se si vuole spingere più verso l’esterno, senza scordare le giovani tipo la promettente e duttile Giulia Galli. Una difficoltà potrebbe essere rappresentata dalla centravanti: come “9” pura c’è solo Viens (e Ventriglia) ma le caratteristiche delle altre, danno qualche opzioni a Rossettini, si vedrà poi se il club agirà ulteriormente sul mercato. Intanto dalle cessioni si è incassato tanto, con la rifondazione si è anche speso ma un margine per investire ancora nelle casse dovrebbe esserci. La squadra è stata rivoluzionata, ora il campo dovrà dire se le mosse fatte siano state giuste o se la Roma si sia ridimensionata verso il basso.

Primi forfait

Il problema centravanti si può presentare già oggi: Viens non è tra le convocate perché ha riportato una lesione di medio grado al bicipite femorale sinistro (rischia anche un mese) e continua la serie di problemi muscolari che l’ha tormentata lo scorso anno. Da vedere come si adatterà Rossettini, che dovrà fare a meno anche di Thøgersen (tendinite rotulea) e valuta se spingere su Giugliano che anche in rifinitura ha lavorato solo parzialmente col gruppo. La partita con la Ternana, neopromossa e con tante ex romaniste (Lazaro, Erzen, Pellegrino-Cimò...), sarà trasmessa su Vivo Azzurro Tv e segnerà l’inizio della nuova Roma di Rossettini, a caccia di una grandezza da ritrovare.

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