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Como-Roma, quarti sudati: le giallorosse avanzano in Coppa Italia

La Roma ottiene un punto sofferto in casa del Como: finisce 1-1. Non una grande prova delle giallorosse, ma quanto basta per passare il turno. In gol Haavi

Haavi in gol nella gara con il Como

Haavi in gol nella gara con il Como

08 Gennaio 2023 - 11:45

Una delle prove peggiori della stagione ma quanto basta a raggiungere l’obiettivo. La Roma ha pareggiato 1-1 in casa del Como e ha ottenuto un punto che vale la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, un traguardo che nelle ultime stagioni è stato quasi una formalità e che in questo caso ha richiesto uno sforzo non indifferente alla prima gara del 2023.

Le due squadre sono arrivate a questa sfida con gli stessi punti in classifica (3) e con le giallorosse davanti per la differenza reti e la squadra di De la Fuente ha saputo metterle in difficoltà anche più di quanto fatto nello scontro in campionato lo scorso ottobre. Una squadra ben messa in campo e organizzata che per qualche secondo nel finale di primo tempo è stata anche in vantaggio e temporaneamente qualificata ai quarti. Nei primi 45’ la Roma ha avuto il sostanziale controllo della gara, creando tanto soprattutto sulle fasce ma sprecando diverse opportunità anche a causa del campo pesante e della tenacia degli esterni difensivi delle avversarie.

Giacinti è stata poco concreta sotto porta e al 26’ si è messa in luce anche Korenciova con un doppio miracolo prima su Bartoli e poi sulla stessa numero 9. Al 40’ da un errore di Wenninger in costruzione di gioco è scaturita l’improvvisa ripartenza del Como che ha portato al vantaggio col tocco decisivo di Beccari in area di rigore su cross dalla sinistra di Kubassova. A rendere effimero il vantaggio delle padrone di casa ci ha pensato Bartoli che, mentre doveva ancora smaltire la rabbia per il gol subito, ha avuto la lucidità di lanciare per Serturini sulla destra, la numero 15 ha preso rapidamente il fondo e messo un cross basso verso il secondo palo. Korenciova ha mancato il tempo dell’uscita e al centro dell’area piccola è arrivato il tap-in di Haavi, una delle più attive per la Roma fino a quel momento.

Al netto della prova di grande sacrificio di Greggi e del grande sforzo fatto sulle fasce, nel secondo tempo le giallorosse sono andate in calando e il Como ne ha approfittato alzando il baricentro affidandosi alla pressione e intensità di Pavan e Kubassova in attacco. Le subentrate dalla panchina inserite da Spugna non hanno avuto l’impatto sperato, con Ciccotti che ha dato tanto ma non è stata precisa e Haug che non ha saputo colpire al momento giusto. Le offensive giallorosse della ripresa sono dovute per lo più a iniziative individuali, come quella portata avanti da Bartoli a 4’ dalla fine, una corsa a perdifiato dopo aver recuperato palla dopo la trequarti, terminata con un nulla di fatto per la mancanza di alternative in area.

Mentre il Como è uscito a testa alta dimostrando la validità del progetto e la qualità del lavoro del suo allenatore, la Roma ha iniziato il 2023 perdendo il ritmo nel secondo tempo, pur essendo scesa in campo con la formazione tipo. Rispetto alle prestazioni brillanti e qualitative viste nel 2022 c’è comunque un aspetto in comune, probabilmente il più importante e distintivo: al di là di quanto concesso alle avversarie e delle opportunità non sfruttate, l’obiettivo qualificazione è stato raggiunto. Un passo avanti, con la consapevolezza che già contro la Fiorentina in campionato tra sette giorni servirà tutta un’altra Roma.

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