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Conferenza stampa

Fonseca: "Florenzi voleva giocare di più. Kalinic e Cetin restano"

Il tecnico giallorosso ha incontrato i giornalisti a Trigoria alla vigilia di Sassuolo-Roma: "Con lui ho avuto un confronto diretto e sincero. Col Sassuolo gara difficile"

, di LaPresse

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La Redazione
31 Gennaio 2020 - 12:40

Paulo Fonseca ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa a Trigoria alla vigilia di Sassuolo-Roma. Questa mattina i giallorosso hanno effettuato l'ultimo allenamento prima della partenza per Reggio Emilia che avverrà nel pomeriggio. Ecco le parole del tecnico:

Il club ha fatto diverse operazioni, che pensa di questo mercato?
"Abbiamo acquistato tre giocatori. Sono tre giocatori giovani, pensando al futuro della Roma. Florenzi è andato al Valencia in prestito. Io ho sempre detto che il mercato invernale non è facile. I nostri tre acquisti sono una prospettiva sul futuro. Oggi so che molte domande saranno su Florenzi. Noi abbiamo avuto un confronto sereno e diretto. Florenzi è un grandissimo professionista, è stato sempre qui con atteggiamento da capitano. Abbiamo parlato e lui voleva giocare di più e io non lo posso promettere a nessuno. C'è stata questa possibilità del Valencia ed è andato per sua volontà".

Il gioco del Sassuolo può essere un vantaggio per la Roma
"Il Sassuolo è una delle squadre che mi piace di più, ha coraggio e qualità offensiva. Se li lasci giocare può essere difficile. Spero in una partita aperta con due squadre che vogliono giocare. Per noi è una partita difficile, loro hanno molta qualità in avanti".

Vi manca cattiveria in area di rigore?
"La squadra crea sempre tante occasioni. Questa capacità di scegliere bene nell'ultimo momento è una capacità in cui i giocatori più esperti riescono meglio. Kluivert e Under sono giovani ma con il tempo riusciranno a migliorare. Per me la squadra crea e ha tante occasioni, lavoriamo sempre su questo. Ma io credo sempre che la squadra debba migliorare con il lavoro".

Su Florenzi, ci risulta che la società voleva una cessione definitiva. Avete deciso che Florenzi non è più un giocatore decisivo per la Roma?
"In realtà c'era questa grande voglia di Florenzi di giocare di più, visto che a fine stagione c'è l'Europeo. Il giocatore ha parlato con me e la società di questa possibilità. Credo sia la giusta soluzione per lui. Non abbiamo pensato al futuro, dopo il prestito vedremo il suo rendimento e dopo vedremo. Ora non abbiamo pensato alla prossima stagione".

Quale tra i tre nuovi giocatori ha trovato più pronto? Possono giocare già col Sassuolo?
"Saranno tutti convocati, non giocheranno titolari ma potrebbero entrare. Non si sono allenati molto con la squadra ma abbiamo parlato e potrebbe esserci la necessità di farli giocare".

Avevate parlato di Kalinic come un giocatore incedibile, è ancora così?
"Sì, Kalinic resterà. Non è facile trovare un attaccante in questo momento. Kalinic ha fatto 6 mesi di lavoro con noi e trovare un altro attaccante di qualità non è facile e avrebbe bisogno di tempo per adattarsi alla nostra filosofia di gioco. Se cambiamo ci serve un giocatore pronto e in questo momento non è facile".

Ha parlato con Pau Lopez dell'errore del derby?
"No, non ho parlato con lui perché è stata una questione tecnica. Ha parlato Savorani con lui. Io non ho bisogno di parlare con Pau, è un grande portiere. Non c'è bisogno di far sentire la mia fiducia perché lui sa che io sono pienamente fiducioso nei suoi confronti".

Lei crede che i giocatori più rappresentativi debbano essere trattenuti a tutti i costi?
"La passione dei tifosi è soprattutto con la Roma. Se un giocatore ha un passato importante è normale che i tifosi lo acclamino con hanno fatto con Rizzitelli, è una situazione normale. È normale che ai tifosi piacciano i giocatori romani e che sono cresciuti a Roma, lo capisco. Se loro sono tristi per Florenzi io lo capisco. Sono sicuro che altri giocatori di questa squadra hanno lo stesso sentimento nei confronti dei tifosi come lo ha avuto Florenzi o altri giocatori del passato".

In questo momento la Roma ha quattro terzini a disposizione, visto che anche Cetin pare stia andando via, lei si sente sicuro con questi terzini?
"Cetin non sta andando via. Io mi sento sicuro con questi terzini. Santon è in un buon momento, Peres sta migliorando ed è un giocatore forte offensivamente. Cetin può giocare terzino, anche se non è il suo ruolo. Abbiamo bisogno di difendere meglio. Spinazzola può giocare anche a destra, anche se non è la sua posizione preferita. In questo momento abbiamo quattro soluzioni".

Nella tua idea di calcio c'è l'idea di adattarsi all'avversario?
"Può succedere ma penso che dobbiamo andare in una via di mezzo. Abbiamo bisogno di vedere come gioca l'altra squadra e di adattarci ma non dobbiamo cambiare quelli che sono i nostri principi di squadra, la nostra identità non deve cambiare".

Lei è dispiaciuto che Florenzi non sia riuscito a trovare un ruolo da protagonista nella sua Roma?
"Io ho parlato con lui. È una persona con la quale io ho avuto sempre un buon rapporto. Ho una grande ammirazione per il suo atteggiamento. Ma questo è il calcio. Oggi è Florenzi, domani è un altro giocatore. Così è il calcio. Io devo pensare sempre alle migliori soluzioni per la squadra. Io desidero il meglio per Florenzi. Nella mia relazione con lui non conta se ha fatto 2 o 10 partite. Io con lui non ho mai avuto nessuno problema e ho avuto sempre una buona relazione con lui. Io desidero di cuore che Florenzi possa essere molto felice".

Per Perez c'è stata una valutazione sul fatto che possa soffrire il calcio italiano?
"Le sue caratteristiche sono adatte al nostro modo di giocare. È un giocatore di qualità e tatticamente intelligente, credo che non avrà problemi".

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