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Di Francesco: "Il ritiro serve per cambiare rotta. Pastore può partire titolare"

Il tecnico della Roma prima della gara col Plzen: "Critiche di Pallotta? A me non sono arrivate. La gara con il Genoa non condizionerà le mie scelte"

Eusebio Di Francesco, di LaPresse

Eusebio Di Francesco, di LaPresse

La Redazione
11 Dicembre 2018 - 18:02

Giornata di vigilia in casa Roma, i giallorossi domani affronteranno l'ultima gara della fase a gironi della Champions League in casa del Viktoria Plzen. Questa mattina la squadra si è allenata a Trigoria per poi partire alla volta della Repubblica Ceca. Qui Eusebio Di Francesco ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa insieme a Bryan Cristante (qui le sue parole), ecco le dichiarazioni del tecnico:

Che effetto le fa sentire tante parole negative da parte del presidente Pallotta?
"
Ma sono virgolettate? Perché a me non sono arrivate". Interviene l'ufficio stampa: "Non sono dichiarazioni ufficiali del presidente e quindi noi non le riconosciamo". 

Il suo punto di vista sul ritiro?
"Fa parte del nostro lavoro, è il calcio. Il fatto che io sia qui c'è dall'altra parte la consapevolezza che c'è un allenatore che ha le sue idee, che magari ora vengono meno, ma c'è la voglia di continua e io ci credo in quello che è il mio lavoro. È ovvio che dobbiamo cambiare rotta, abbiamo fatto questo ritiro per cercare di capire il motivo. Io dico sempre che quando arrivo al campo quattro ore prima e e le cose vanno bene, la volta dopo arrivo due ore prima ancora per capire ancora meglio che devo fare. Per questo il mio pensiero da uomo di calcio è quello di continua a combattere".

Quanto peserà la partita con il Genoa sulle sue scelte?
"Non è il momento migliore per scegliere anche perché ci sono tanti giocatori tornati da poco che non possono giocare sui 90 minuti. Si rivedranno tanti giocatori già visti a Cagliari e che magari giocheranno col Genoa. In questo momento anche inventarsi un qualcosa ha poco senso. Di sicuro giocherà Mirante per Olsen ma negli altri ruoli non ho ancora deciso".

In questo momento di difficoltà ha trovato più accanimento rispetto al solito?
"Ho la fortuna di conoscere questa piazza. Qui si riesce a portare un allenatore alle stelle per poi renderlo il peggiore in circolazione. Mi è capitato anche da calciatore anche in altre situazione. La vivo col desiderio di far riemergere prima di tutto la squadra, non è una questione personale. Poi per quanto mi riguarda ne vorrei dire tante ma non voglio esternare il mio pensiero a chi non merita neanche le mie parole".

Tra i giocatori acciaccati chi potremmo vedere domani? Quelli rimasti a Roma come stanno?
"Domani solo Pastore potrebbe giocare dal primo minuto. Per gli altri c'è un tipo di percorso dietro, specialmente per Perotti, che rende praticamente impossibile vederli dall'inizio. De Rossi invece sta migliorando tantissimo, ha iniziato a correre, ci auguriamo di averlo a disposizione per la gara con la Juve, Pellegrini ci vuole ancora un pochino di tempo mentre Dzeko è più avanti di El Shaarawy nel recupero".

Che tipo di rapporto hai con i tuoi calciatori?
"Io credo di essere equilibrato nel rapporto con loro, ci vuole il rispetto dei ruoli ed è fondamentale. Poi in altre situazioni e in momenti della stagione si può creare un buon rapporto. I discorsi che vengono da fuori lasciano il tempo che trovano. La coerenza la devi fare all'interno dello spogliatoio, i ragazzi non possono mai rimproverarmi una promessa perché le mantengo sempre. La sincerità e la schiettezza alla fine pagano sempre anche se certe volte possono dare fastidio. Come a me può dare fastidio la vostra e a voi la mia".

Schick in 13 gare ha fatto un solo gol, che cosa si aspetta da lui?
"Da lui mi aspetto di più come lui si aspetta da sé stesso molto di più. Adesso sta a lui dimostrarlo sul campo".

Il tecnico del Plzen ha detto sta facendo vedere ai suoi la vostra sconfitta col Cagliari che ne pensi?
"Io gli farò vedere quella di andata, ma a parte le battute se gli fa vedere gli ultimi 15 minuti trova dei difetti. Sono scelte che si fanno per trovare positività intorno alla squadra, lo farei anche io".

Riccardi può trovare spazio domani?
"È convocato dalla Primavera che ha un match importante di Youth League e non è il momento di mettere dentro ragazzi in questo contesto. I ragazzi vanno messi quando c'è un contesto di positività, questo non è il momento. Lui ha delle qualità che deve dimostrare ma che in prospettive sono veramente importanti".

Come sta Pastore? Può partire titolare?
"È una valutazione che farò, lui potrebbe giocare dall'inizio con un minutaggio contenuto. Non può fare 90 minuti. Però devo dire che tra gli acciaccati è quello che ha maggiore condizione per poter partire dall'inizio".

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