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Conferenza stampa

Reynolds: "Della Roma mi ha colpito la capacità di dominare il gioco"

L'esterno: "Mi piace la rapidità della squadra nelle transizioni. Sono un giocatore rapido, veloce e che crossa bene la palla. Arrivare qui è fantastico"

La Redazione
01 Febbraio 2021 - 17:37

Il nuovo acquisto della Roma Bryan Reynolds ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Queste le sue parole:

Quali sono i tuoi obiettivi e quali le tue motivazioni?
"I miei obiettivi sono quelli di esordire col club e di vincere dei titoli, sono felice di essere qui e grato per l'opportunità".

Quali sono le tue qualità migliori? Dove puoi migliorare?
"I miei punti sono sicuramente la fisicità, sono un giocatore rapido, veloce, forte, crosso bene la palla. Devo migliorare la fase difensiva e il posizionamento,  sono caratteristiche che andranno adattate allo schema tattico della Roma".

Cosa ti ha fatto preferire la Roma alla Juventus? Saresti potuto andare al Benevento in prestito?
"Non voglio andare nei dettagli, con la mia famiglia eravamo contenti dell'interessamento di diversi club. Sono convinto della scelta, dovuta anche al poter essere subito in prima squadra: questo aiuterà la mia crescita e la mia evoluzione".

Sei reduce dal Covid, sei pronto per giocare già con la Juventus?
"Sto bene, sto in salute e sono felice di essere qui. Ho avuto il Covid ma sono sempre stato asintomatico e ho soltanto fatto la quarantena. Domani lavoro con la squadra, vedremo quindi se sarò disponibile per la Juventus".

A che punto è il calcio negli Stati Uniti?
"Innanzitutto direi che l'Mls sta crescendo anno dopo anno, è il campionato perfetto per un livello intermedio in cui i giovani possono affermarsi, serve del tempo per adattare al calcio professionistico e per fare un salto subito nei maggiori campionati europei. McKennie si sta affermando alla Juventus, è forse uno dei migliori centrocampisti in circolazione, a riprova del fatto che il movimento è in crescita. Il motivo per cui così tanti calciatori stanno venendo fuori è che molti americani, anche giovani, giocano nei campionati europei e i bambini iniziano a vederli come degli idoli".

Sei già pronto per giocare in prima squadra?
"Mi ci vorrà del tempo per ambientarmi in un campionato così e in un club importante come la Roma, ma non credo che avrò problemi, il mio obiettivo è fare qualche presenza prima della fine della stagione".

C'è un calciatore della serie A al quale ti ispiri?
"In generale cerco di vedere tante partite di calcio europeo, i calciatori nel mio ruolo a cui guardo maggiormente sono Hakimi e Cuadrado, giocatori forti in fase offensiva e in cui mi rivedo come caratteristiche".

Hai già parlato con Fonseca? Come ti ha convinto a scegliere la Roma e non la Juventus?
"Sì, ho parlato col mister e mi ha detto che era contento del mio arrivo e di lavorare con me, il piacere reciproco per me, mi ha ribadito che venire qui era la scelta migliore per la mia crescita. Tocca a me ambientarmi il prima possibile per trovare un posto in prima squadra, sono sicuro di aver fatto la scelta migliore".

Quanto hanno influito i Friedkin nella tua decisione di scegliere la Roma e non la Juventus?
"Si, ho parlato con Ryan Friedkin, siamo entrambi texani e questo credo che mi aiuterà ad ambientarmi rapidamente. Alla base della scelta c'è il progetto tecnico, la possibilità di aggregarmi subito alla prima squadra e lavorare con dei grandi calciatori".

Le tue prime emozioni legate al tuo arrivo a Roma?
"Le mie impressioni sono state magnifiche, stupende, arrivare dalla Mls alla Roma è un salto di qualità incredibile. È stato bellissimo venire qui e vedere questi campi e gli spogliatoi, la mia reazione è stata "wow!". Ieri allo Stadio Olimpico sono stato sopraffatto dall'emozione, sono felice di essere qui".

Cosa ti ha colpito della squadra?
"Come dicevo ieri ho visto la partita col Verona, una bellissima partita in cui la Roma è riuscita a segnare tre gol nel primo tempo. Mi ha colpito la velocità delle transizioni e il grande primo tempo, oltre alla volontà e alla capacità di dominare la partita, controllare il possesso palla".

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