Calciomercato

Chiude il calciomercato, niente esterno o botti finali. E Dovbyk resta

George ancora al Chelsea, Baldanzi bloccato. Pellegrini non parte e si mette a disposizione di Gasperini

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
02 Settembre 2025 - 06:00

Completata o rinforzata, questo è il dilemma. Circa un mese fa, nel fresco inizio agosto inglese, Gian Piero Gasperini allontanava l’ennesima domanda sul mercato dicendo che: «Dipende da cosa vogliamo fare, se vogliamo completare o rinforzare la squadra, che sono due cose diverse». Ieri, alle 20, si è concluso il calciomercato estivo e, guardando la rosa disposta sul campetto che tanto piace a chi di calcio parla e scrive, la Roma appare completa, nei numeri. Rinforzata rispetto a quella dell’anno scorso? Probabilmente sì. Come avrebbe voluto Gasp? Probabilmente no.

Perché alla fine, come Godot, l’esterno d’attacco di piede destro non è mai arrivato e i rinforzi in attacco, reparto su cui il tecnico romanista aveva avanzato richieste private e pubbliche, si sono fermati agli innesti di Ferguson e Bailey.

Già, perché alla fine, le ultime ore di un mercato condotto tra i paletti dell’accordo con la Uefa (Ranieri, in questo, aveva avvertito da tempo la gente romanista e Gasperini al suo fianco in conferenza delle difficoltà oggettive) non hanno portato novità dalle parti di Trigoria. L’unica operazione chiusa ieri è stata quella che ha portato Darboe in Puglia, per la sua nuova avventura al Bari (in serata, sul suo profilo Instagram, anche il saluto commosso alla squadra che l’ha cresciuto). Il rincorrersi delle notizie, frenetiche, non ha partorito annunci, ma solo lo smontarsi di alcune trattative già in piedi. È il caso di Baldanzi, promesso sposo del Verona già da giorni, che alla fine è stato bloccato a Trigoria per il mancato arrivo del famoso esterno offensivo. A proposito di questo capitolo, George è rimasto al Chelsea, che ha continuato a chiedere circa 30 milioni di euro per il suo cartellino (oltre a un importante percentuale sull’eventuale futura rivendita). Dominguez non s’è mosso dal Bologna, mentre Sancho si è trasferito all’Aston Villa di Monchi.

Rimanendo in attacco, ma passando al ruolo di centravanti, lo scambio Dovbyk-Gimenez col Milan, nonostante le pressioni all’ombra della Madonnina, non è andato in porto. A Trigoria, il nome del messicano non ha mai scaldato i cuori di nessuno, così come la maggior parte dei profili accostati all’ultimo.

Compreso quello di Pessina, centrocampista che avrebbe ritrovato volentieri Gasperini dopo l’avventura di qualche anno fa con l’Atalanta. A bloccare tutto, in questo caso, è stata la mancata partenza di Pellegrini, per cui non sono arrivate offerte al Fulvio Bernardini. L’ormai ex capitano, visto il nuovo criterio adottato da Gasp, ha parlato a lungo con il tecnico e si è messo a disposizione, consapevole della volontà da parte del club di non rinnovargli il contratto in scadenza e certo, d’altra parte, di potersi rivalutare da qui a gennaio, per poi evitare di salutare la Roma a zero.

Lì in mezzo è rimasto anche Romano. Il Cagliari aveva da giorni l’accordo con lui e la Roma, ma i sardi non sono riusciti a vendere Rog, dovendo rinunciare così al prodotto del vivaio giallorosso. Nessuna partenza neanche per Gollini, che ora dovrà discutere la sua posizione col club (è fuori rosa dall’inizio dell’estate).

Intanto si è presentato Tsimikas: «Contento di essere qui, ho parlato con Torosidis prima di venire. Gasperini è speciale, forza Roma!». Ah, già, Gasperini. La società, considerando le premesse, è soddisfatta per aver ringiovanito e rinforzato la rosa. Forse Gasp non è così ottimista, ma fatto sta. Completata o rinforzata, ora la Roma passa a lui.

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