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Le trattative

Zaniolo dice no all'offerta del Bournemouth, Roma furiosa

Niente Premier per Nicolò che resta a Trigoria. Il club imbufalito ora valuta provvedimenti disciplinari. Shomurodov infine va allo Spezia: prestito secco fino a giugno

Nicolò Zaniolo in azione a Trigoria durante un allenamento

Nicolò Zaniolo in azione a Trigoria durante un allenamento (As Roma via Getty Images)

Andrea Di Carlo
28 Gennaio 2023 - 07:00

Un secco e netto no, senza margini di ripensamento. Nicolò Zaniolo ha deciso: il suo futuro non sarà in Premier League con la maglia del Bournemouth. Scelta che ha fatto letteralmente infuriare la Roma, convinta che ci fossero margini per definire la sua cessione e pensare poi al suo sostituto. Ma non sarà così. Il pensiero di dire sì alla proposta delle Cherries probabilmente non ha mai sfiorato Zaniolo, pronto a indossare la maglia del Milan ma mai realmente interessato al progetto tecnico della squadra britannica.

L’incontro

Nulla si può rimproverare al Bournemouth che ha fatto di tutto per convincere il numero 22 giallorosso ad accettare la loro offerta. Infatti ieri mattina un Cessna della compagnia Netjets, attorno alle 11, è decollato dal piccolo aeroporto inglese con a bordo diversi membri della dirigenza delle Cherries, con rotta su Roma. Nel primo pomeriggio poi è andato in scena l’incontro con Claudio Vigorelli, agente del numero 22 giallorosso. La dirigenza inglese era convinta che Zaniolo potesse rappresentare il giusto rinforzo per cambiare volto alla stagione, fin qui molto complessa, del club rossonero. Ma la risposta più lampante è stato il rifiuto del calciatore a partecipare all’incontro, con il ds del Bournemouth desideroso di guardare negli occhi il calciatore e illustrare il progetto del nuovo proprietario Bill Foley, che ha in mente di strutturare il Bournemouth come una squadra in grado di crescere e affermarsi in pianta stabile in Premier League. Ma è una prospettiva che a Zaniolo evidentemente proprio non interessava, nonostante gli oltre 5 milioni d’ingaggio proposti dal club del Doster. 

Lo scenario


Salvo inaspettate offerte degli ultimi giorni, Nicolò Zaniolo rimarrà a Roma in una situazione davvero molto complicata da gestire. Il club è furioso per il suo comportamento. Prima il rifiuto di mettersi a disposizione per la trasferta di La Spezia, senza aver un’offerta in mano da presentare al club. Poi il secondo rifiuto, quello di ascoltare la proposta del Bournemouth, con il quale Pinto sta dialogando anche per Matias Vińa. Nelle prossime ore il club valuterà quale pesante provvedimento disciplinare attuare con il calciatore, che rischia di aver scritto la parola fine al suo rapporto con la Roma.  

Gli altri 

 Non solo Zaniolo al centro dei pensieri di Tiago Pinto, intenzionato a sfoltire la rosa. Eldor Shomurodov saluterà la Roma nelle prossime ore per trasferirsi allo Spezia: non avendo trovato l’accordo sulla cifra per il riscatto, il club giallorosso ha preferito chiudere la trattativa con la formula del prestito secco. La Roma incasserà 1,5 milioni mentre il club ligure coprirà l’intero ingaggio dell’attaccante uzbeko fino al termine della stagione. Non così certo e imminente il passaggio di Viña al Bournemouth: i due club continuano a dialogare alla ricerca dell’accordo in grado di liberare il terzino uruguaiano.

Chris, nessuna rottura

Infine la vicenda legata a Smalling. Nella giornata di ieri si era diffusa un’indiscrezione che riferiva di una rottura tra club e calciatore, con quest’ultimo addirittura nella posizione di chiedere una cessione immediata nel mese di gennaio, con l’Inter in agguato vista la situazione legata a Skriniar. Ma nulla di tutto questo avverrà nelle prossime giornate. La decisione sul futuro di Smalling non è ancora arrivata, come la risposta alla proposta biennale avanzata dalla Roma. Appena si chiuderà la finestra invernale di mercato, le due parti torneranno ad aggiornarsi. L’agente del calciatore, James Featherstone, ha voluto puntualizzare la sua posizione al collega Fabrizio Romano: «Il futuro di Chris non è qualcosa che si sta giocando al Teatro dell'Opera di Roma. Simile a lì, il pubblico non interagisce con gli artisti. Continuiamo a dialogare con l'AS Roma». Da Trigoria non vogliono mollare la presa sul colosse inglese, punto di riferimento imprescindibile per Mourinho.

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