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le trattative

Mercato: è il giorno di Wijnaldum, oltre a Bailly c’è anche Tanganga

Oggi scade il termine per i tre milioni di premio che pagherà il Psg al centrocampista. L’orange in più ha rinunciato a dei bonus per vestire la maglia giallorossa

Wijnaldum con la maglia del PSG

Wijnaldum con la maglia del PSG (GETTY IMAGES)

31 Luglio 2022 - 10:00

Trentuno luglio. Oggi. Il giorno cioè che, da contratto emiresco, è uno spartiacque pure sul conto corrente di Georginio Wijnaldum. Che, stasera a mezzanotte, si vedrà bonificare tre milioni di euro di premio, conseguenza dell’accordo che, un anno fa, lo portò a essere tesserato per il Psg nell’ambito della solita campagna acquisti faraonica del club francese. Garantendosi, appunto, quei tre milioni che gli spettano ogni trentuno luglio, da qui al 2024, se continuerà a essere uno stipendiato dell’emiro. Arrivando ai giorni nostri che poi sono quelli che ci interessano, di conseguenza da domani ogni ora sarà potenzialmente quella buona per arrivare alla fumata bianca per il trasferimento dell’olandese alla Roma. Come si garantisce ormai da diversi giorni e come, a meno di sorprese clamorose, sarà.

I tre milioni in questione, del resto, sono stati il nodo da sciogliere perché si potesse arrivare al brindisi. Il Psg, infatti, quando attraverso il suo uomo mercato Luis Campos, ha fatto un giro di telefonate offrendo il giocatore ritenuto un esubero alle varie controparti, tra cui ovviamente anche la nostra Roma, a condizioni appetibili, cioè disponibilità a darlo in prestito (con diritto) gratuito e, in più, l’emiro avrebbe continuato a pagare il cinquanta per cento del sostanzioso ingaggio dell’orange. Ed è su questo punto, il cinquanta per cento, che le parti hanno discusso (pure ieri c’è stato un contatto). Perché il Psg lo quantificava sul totale (sette di ingaggio, tre di premio), la Roma sul fisso (sette). E’ sufficiente conoscere la matematica di base per capire che c’è una certa differenza economica. Il club giallorosso in sostanza contava di dover pagare tre milioni e mezzo, cifra che non corrispondeva a Parigi dove quei tre milioni li consideravano parte integrante del cinquanta offerto. E allora c’è stato bisogno di tornare a confrontarsi sui numeri. Con la Roma che sarebbe arrivata a garantire quattro, quattro milioni e mezzo del fisso e, anche, con il giocatore che da tempo ha dato il suo gradimento al club giallorosso e a Mourinho, che avrebbe ulteriormente facilitato l’accordo togliendosi una serie di ulteriori bonus (ma non c’avete un emiro da presentarci?) previsti dal suo contratto. A queste condizioni oggi, anzi domani, l’accordo dovrebbe essere dato alle stampe con l’olandese destinato a sbarcare da queste parti nei primi giorni della prossima settimana, magari a bordo di un aereo presidenziale. Insomma, dovremmo esserci per il nuovo colpo di mercato della Roma targata Friedkin.

Mercato in entrata che, negli auspici, dopo non dovrebbe essere considerato chiuso. Mou, e quello che dice lo Special One è legge, gradirebbe assai poter avere a disposizione anche un centrale difensivo, un po’ perché ormai ha deciso che la sua Roma continuerà a giocare con una linea difensiva a tre, un po’ perché i grandi allenatori più giocatori buoni hanno e più stanno tranquilli. Per il centrale difensivo, il nome che rimane in pole position è quello dell’ivoriano Eric Bailly, ventotto anni, cartellino di proprietà del Manchester United fino al trenta giugno del duemilaventiquattro, stipendio da cinque milioni di euro netti, ma ormai fuori dal nuovo progetto olandese sposato dalla proprietà americana del club. I costi, non tanto di un trasferimento che sarebbe in prestito, non sono piccoli e allora a Trigoria si sta pensando pure a qualche soluzione alternativa, sempre che, sia chiaro, sia gradita a Mou. In base a questo, la Roma non ha riattaccato il telefono quando, nei giorni scorsi, è arrivata una chiamata in cui si offriva il giovane (23 anni) difensore del Tottenham Japhet Tanganga (sul quale nei giorni scorsi si è parlato di un interessamento del Milan). Il ragazzo è stato promosso in prima squadra agli Spurs proprio dallo Special One. In più il suo procuratore, Roberto De Fanti, a Trigoria non è uno sconosciuto visto che nel gennaio scorso ha portato Naitland-Miles (non proprio un successo, però...). Il ragazzo è più che disponibile al trasferimento. Guadagna un milione e quattrocentomila euro. E questo, oltre alla stima di Mou, potrebbe rappresentare un aspetto importante.

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