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Vedi Napoli e poi segni: Dzeko si accende quando gioca al San Paolo

Il bomber bosniaco ha messo la firma nelle ultime due vittorie in Campania con due doppiette, tutti i numeri in trasferta del Cigno di Sarajevo

Edin Dzeko, di LaPresse

Edin Dzeko, di LaPresse

27 Ottobre 2018 - 07:55

Vedi Napoli e poi segni. Anzi, Vedin Napoli. Perché Edin Dzeko quando calca il prato del San Paolo ha sempre un'intesa particolare con il gol. E per la precisione è l'unico romanista ad aver segnato due doppiette nel capoluogo campano (Da Costa vanta però una tripletta e una doppietta). Le ultime due partite nello stadio degli azzurri, due vittorie, sotto le gestioni Spalletti e Di Francesco - per 1-3 e per 2-4 rispettivamente - portano l'autografo dell'attaccante bosniaco. Il diamante di Sarajevo infatti nel 2016-2017 segnò su assist di Salah, prima, e di Florenzi, poi. E nella scorsa stagione di testa, ancora su assist del vicecapitano della Roma, e su una discesa e cambio di gioco dell'amico Kolarov, di sinistro a giro. E c'è di più, il numero 9 giallorosso è imbattuto a Napoli, con un pareggio, lo 0-0 del 13 dicembre 2015, nel suo primo anno in Serie A, quando per altro fu annullato a De Rossi un gol valido. E, appunto, le due vittorie più recenti: quella del 15 ottobre 2016 all'ottava giornata di campionato e quella del 3 marzo 2018 alla ventisettesima.

Bello di notte, si è detto. Ma bello anche in trasferta. Su 74 partite giocate in trasferta con la Roma (57 in Serie A, 11 in Champions League, compreso il play off con il Porto dell'agosto 2016, 5 in Europa League e una in Coppa Italia), Edin Dzeko ha segnato 35 gol (24 in campionato, 6 in Champions League e 5 in Europa League), una media di quasi un gol ogni due gare (0,47%). Che poi 35 è quasi la metà di 80, vale a dire i gol segnati in 150 presenze con la maglia giallorossa da Edincredibile. E anche qui, come ampiamente scritto e riscritto, la matematica ci viene incontro: con un gol ogni due partite tondo tondo, o quasi (0,53%). 

Insomma bello sempre questo Dzeko. Anche perché non è che segna solamente. Anche in trasferta c'è una formidabile rassegna di assist: 9 in campionato e 2 nelle coppe europee (uno per ciascuna).
Segna, gioca per la squadra, Di Francesco non lo toglie mai. Anche se, come tutti, si rende conto che qualche volta antepone il carattere al suo immenso valore. «Posso fare di più», ha dichiarato lui stesso a fine partita dopo la doppietta all'Olimpico contro il CSKA Mosca che ha permesso alla Roma di piazzarsi al primo posto a pari merito con il Real Madrid nel girone (prima per differenza reti, seconda per lo scontro diretto, per ora). Lo sa anche Dzeko che le occasioni fallite contro la Spal sono talmente brutte per essere vere. Lo sa anche Dzeko che i suoi gol possono incidere nella salute (anche mentale) della squadra. Ma lui c'è sempre là davanti. Che poi il fatto che chi fa sbaglia faccia parte della natura umana o che chiunque è assoggettato al parere della critica, è pacifico. Vale per tutti, anche per uno col suo pedigree, che comunque qualcosina in giro per il mondo, non solo dentro il raccordo anulare, l'ha dimostrata.

Sarà anche per questo che l'Uefa l'ha insignito del premio di miglior giocatore della settimana della massima competizione continentale, dove sembra esaltarsi di recente, perché alla tripletta con il Plzen (in quell'occasione aveva prevalso Messi nella classifica settimanale però) è seguita la doppietta ai russi. «2 gol e 1 assist. Congratulazioni al goleador della Roma Edin Dzeko! Giocatore della Settimana UCL!», questo il post, accompagnato da una foto dell'attaccante giallorosso, dell'account ufficiale della Champions League, che si è complimentato con il giocatore per aver ricevuto il riconoscimento sponsorizzato da Football Santander.

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