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Imbattibilità casalinga in Champions League: Spalletti in testa, con Liedholm la "regola del 3-0"

I numeri degli altri allenatori della Roma nelle partite casalinghe della massima competizione europea: male Capello, per Garcia due vittorie, due pareggi e due sconfitte

25 Ottobre 2018 - 13:27

Anche nelle prime notti di sogni di Coppe e di campioni il fattore Olimpico fu determinante per la Roma. Che, sotto la sapiente guida di Nils Liedholm, fece del proprio stadio un vero e proprio fortino dove costruire la cavalcata del 1983-84. Quattro partite e altrettante vittorie, il più delle volte all'insegna della "regola del 3-0" (contro Goteborg, Dinamo Berlino e Dundee United). Soltanto contro il Cska Sofia finì 1-0, dopo il successo con lo stesso risultato in terra bulgara. È da considerare in casa anche la finale del 30 maggio 1984, sia per il sorteggio sia perché si disputò proprio a Roma: una gara che terminò in parità dopo i tempi regolamentari e che fu decisa soltanto ai calci di rigore.

Si torna nell'Europa più grande diciassette anni dopo, con lo Scudetto di nuovo sul petto e Fabio Capello in panchina. Il format del torneo è cambiato: non più Coppa dei Campioni, ma Champions League; non più 32, ma 64 squadre. All'Olimpico però, sotto la guida del tecnico di Pieris, il bilancio è da dimenticare nel triennio 2001-2003: su dodici partite casalinghe, soltanto due vittorie (2-1 al Lokomotiv Mosca il 26 settembre 2001 e 3-0 al Barcellona il 26 febbraio 2002). L'esordio è un ko, quello contro il Real Madrid dell'11 settembre 2001. Nel complesso con "Don Fabio" collezioniamo quattro sconfitte e sei pareggi.

Al momento è Luciano Spalletti a detenere il record di vittorie casalinghe nella Coppa dalle grandi orecchie in giallorosso: nove successi su sedici partite totali (compreso il preliminare contro il Porto dell'agosto 2016). Il primo dei quattro ko all'Olimpico arriva alla decima (0-2 con il Manchester United nell'andata dei quarti di finale 2007-08). Per l'allenatore di Certaldo anche sei pareggi. Con Claudio Ranieri invece la Roma non ha mezze misure: due successi interni (2-1 ai romeni del Cluj il 28 settembre 2010 e il 3-2 al Bayern Monaco nella celebre rimonta del 23 novembre dello stesso anno) e due sconfitte (Basilea e Shakhtar Donetsk).
Parte col botto Rudi Garcia, proprio contro il Cska: 5-1 il 17 settembre 2013, ma a seguire arrivano due battute d'arresto contro Bayern e Manchester City. Per il francese due successi, due pari e due sconfitte all'ombra del Colosseo.

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