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il tecnico

Fonseca: "Questa vittoria è per i tifosi, siamo in debito. Darboe ha cambiato la squadra"

L'allenatore giallorosso: "I romanisti sono sempre stati con la squadra. Ebrima ci ha fatto migliorare, farà parte del futuro della Roma. Pronto ad aiutare Mou"

La Redazione
15 Maggio 2021 - 21:08

Il tecnico della Roma Paulo Fonseca ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della sfida vinta contro la Lazio. Queste le sue parole.

Fonseca a Dazn

Le emozioni di questa vittoria?
"Ovviamente sono soddisfatto perché abbiamo vinto il derby, abbiamo questo debito con i tifosi, questa vittoria è soprattuto per loro che sono sempre stati con la squadra".

Partita preparata bene.
"Abbiamo preparato bene la gara in poco tempo, i ragazzi sono stati concentrati, non abbiamo lasciato fare alla Lazio il suo gioco e offensivamente siamo stati pericolosi".

In pochi giorni sei passato dalla difesa a 3 a quella a 4. Cosa ti ha fatto pensare di cambiare?
"Sarò onesto, quello che mi ha fatto cambiare è la partita di Manchester. Ho pensato di rischiare di più al ritorno e visto che la squadra ha giocato bene non c'era motivo di cambiare di nuovo e tornare a 3. Siamo migliorati soprattutto con l'entrata in squadra di Darboe: è un giovane, gioca con coraggio e sempre in verticale. Con lui la squadra è cresciuta. Devo elogiare questo ragazzo che ha molto coraggio".

La Roma ha giocato bene
"Con un uomo in più a centrocampo la squadra si sente più al sicuro e questa posizione di Darboe è importante per gli equilibri difensivi. Oggi la squadra è stata corta e concentrata, non abbiamo praticamente sbagliato. Dovevamo essere sempre così ma non possiamo pensare al passato. Oggi abbiamo vinto una partita importante per il club e per i tifosi".

Su Darboe.
"Stiamo vedendo quello che può fare. Non è facile trovare un ragazzo con questa età e questo coraggio, questa aggressività e questa serenità. Sarà un giocatore del futuro della Roma".

C'è solidarietà portoghese con Mourinho?
"Non ci siamo sentiti in questi giorni ma lui sa che io sono qui per aiutarlo e aiutare la Roma. Se avrà bisogno di consigli io sono qui pornto per aiutarlo".

La cosa più difficile del campionato italiano?
"Le squadre che marcano a uomo. Ne parlavo con un allenatore estero, gli dicevo che questa cosa si vede solo qui in Italia, è veramente difficile affrontare quelle squadre perché ti obbliga a cambiare e non è facile".

Fonseca a Roma Tv

C'è un po' di rammarico per il resto della stagione, vista la prestazione di stasera?
"Vincere è stato molto importante, soprattutto per i nostri tifosi, che hanno meritato di vincere questo derby. Era importante dare questa allegria ai tifosi, i ragazzi oggi hanno giocato molto bene".

In conferenza stampa ha detto che è stato un onore allenare la Roma, le sue parole sono entrate nel cuore dei tifosi.
"In questi momenti spesso non si tende a valorizzare le cose positive, ma io ci tenevo a dire che per me è stato un piacere essere l'allenatore della Roma, è stato un piacere lavorare con tutte le persone a Trigoria, vivere in questa città con la simpatia dei tifosi. Io non posso dimenticare tutto questo ora che sono vicino a lasciare. Per me è stato un orgoglio, come ho detto, allenare la Roma".

Sul suo stile.
"Io credo molto nell'onestà, è più importante dei risultati. I risultati ovviamente sono importanti, ma i rispetto per la Roma è più importante, i valori possono non vincere, ma è importante essere sempre onesto. Io in questi due anni posso dire che ogni sera, quando tornavo a casa, avevo la coscienza pulita del fatto che avevo messo il bene della Roma al primo posto, non quello di Paulo Fonseca. Per questo io posso dormire tutti i giorni tranquillo. Abbiamo valori che sono più importanti dei risultati sportivi. I risultati sportivi rimangono, ma è più importante il rispetto per le persone che lavorano nel club e per i tifosi".

Cosa si porterà da Roma?
"Tante cose. Mai ho visto tanta passione per una squadra come qui a Roma. Magari in alcune volte non in modo equilibrato, ma questa è la grande forza della Roma: la passione dei suoi tifosi, il modo in cui amano il club è fantastico. Mi è piaciuto molto vivere qui, in questa bella città. Mi è piaciuto lavorare con tutte le persone all'interno del club, che mi hanno sempre rispettato e appoggiato. Ci sono tante cose positive che ho avuto qui e che rimarranno nel mio cuore per sempre".

Fonseca a Sky Sport

Perché tutto questo non è accaduto prima?
"È difficile da spiegare, oggi abbiamo avuto una concentrazione molto grande che è mancata in altre partite. Spesso durante l'anno siamo stati noi a creare problemi a noi stessi. A volte non è possibile controllare le emozioni, penso che spesso il problema sia stato di tipo emotivo".

Darboe?
"Devo fare i complimenti a un giovane che ha molto coraggio, la squadra è cambiata quando è entrato lui. In queste partite ha fatto molto bene, oggi ha avuto grande fiducia e ha giocato sempre avanti. Le nostre occasioni sono quasi tutte merito suo, penso che questo ragazzo sia il futuro della Roma".

Quale ragione l'ha portata a ripristinare questo sistema di gioco?
"Dopo la prima partita di Manchester ho capito che era tempo di rischiare qualcosa in più, ho cambiato con più uomini a metà campo e penso che la squadra abbia giocato bene con lo United al ritorno e anche le altre gare dopo. Anche nella gara che abbiamo perso contro l'Inter credo che abbiamo fatto bene".

Cosa c'è nel suo futuro?
"Sarei contento di fare le vacanze, magari in Italia. Non so cosa succederà, adesso abbiamo una partita che vogliamo vincere, ma penso di aver bisogno anche io di un po' di vacanza e di stare lontano dal calcio perché questi due anni sono stati difficili".

Pensa di essere entrato di più nel cuore della Roma grazie a questo derby?
"Io la loro simpatia l'ho sempre avuta, i tifosi sono stati sempre con la squadra e con me, anche con tutte le difficoltà. Non ho mai sentito parole poco simpatiche quando andavo in giro per Roma. I tifosi sono la forza di questa squadra".

Cosa è stato difficile alla Roma?
"Sono state tante cose, difficile dirne una sola. Tatticamente il calcio qui esige molto, c'è molta pressione quando alleni una squadra come la Roma. Ho cercato di essere sempre equilibrato e penso che l'esperienza alla Roma mi sia servita".

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