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Lorenzo Pellegrini: "Aspetto il derby visto che l'anno scorso non l'ho giocato"

Le parole del centrocampista giallorosso: “L’inizio di campionato è un po’ complicato, ma dobbiamo prima guardare a noi stessi piuttosto che guardare agli altri"

La Redazione
27 Luglio 2018 - 09:16

Le parole del centrocampista giallorosso Lorenzo Pellegrini ai microfoni di Roma Radio:

"L'inizio di campionato è un po' complicato, ma dobbiamo prima guardare a noi stessi piuttosto che guardare agli altri. Aspetto il derby visto che l'anno scorso non l'ho giocato. Spero quest'anno mi venga data la possibilità. La condizione atletica è importante ad inizio campionato. L'Atalanta ha la fortuna di aver cominciato prima la preparazione, noi qualche anno fa con Di Francesco abbiamo fatto i preliminari di Europa League e sappiamo che all'inizio del campionato si sta un po' meglio, poi si fa un po' di fatica. Inizialmente però si è più lucidi. Li abbiamo incontrati nella prima giornata l'anno scorso e speriamo di ripeterci anche quest'anno". In questo ritiro stiamo facendo un buon lavoro, ora siamo un po' pesanti e non al 100%, ma come le altre squadre. Anche il Tottenham starà mettendo un po' più di benzina: dal campo si vedeva che loro stavano un po' meglio, anche a livello di lucidità. Poi hanno dei giocatori forti e che sanno giocare, che danno un cambio di passo. Noi siamo tanti nuovi, ieri nel primo tempo ce ne erano cinque: serve ancora un po' di feeling. Sicuramente potevamo evitare quattro gol, perché non è mai bello perdere così, ma abbiamo ancora tanto lavoro da fare e contro il Tottenham non abbiamo fatto una pessima partita".

"Chi  mi ha colpito dei nuovi acquisti? In tanti. Pastore è un grande giocatore e lo sappiamo tutti. Kluivert mi ha colpito per come calcia, imparando l'italiano può darci una grande mano. Anche Coric ha spunti e ottime qualità. Se sento le responsabilità al secondo anno di Roma? Sì e sono molto contento di questo. Mi piace il ruolo di prendermi le responsabilità, anche se ci sono lati positivi e negativi: è bello quando vinci perché senti più tua la vittoria, ma quando perdi sei il primo e essere messo in discussione. Ho acquisito maggiore esperienza, fare un anno a Roma è diverso che farne due al Sassuolo. Sto bene, ho voglia di fare meglio dello scorso anno".

"Meglio non dire dove possiamo arrivare. Durante la stagione possono capitare cose che non si possono calcolare adesso. Ad esempio l'anno scorso nessuno aveva previsto il nostro cammino in Champions: dobbiamo guadagnarci tutto in campo e non fare promesse che non sappiamo se possono realizzarsi. Possiamo dire di arrivare tra le prime tre, magari possiamo far meglio o peggio: dobbiamo impegnarci e migliorare. Siamo tanti giovani, il resto lo vedremo nel corso della stagione. L'anno scorso sono mancati un po' i gol dei centrocampisti, voglio sicuramente migliorare in questo. Avere l'ambizione di migliorarsi è la cosa più importante. Tra pochi giorni giochiamo contro il Barcellona e non possiamo non pensare alla serata di Champions. Una grande soddisfazione: noi dal giorno prima ci sentivamo qualcosa, c'era una strana sensazione nell'aria. Affrontarli ci farà sicuramente bene. Veniamo dalla partita contro il Tottenham che non è andata benissimo e vogliamo far bene".

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