Il vento in coppa ha sospinto Borja Mayoral fino a qui. Ovvero fino alla capacità di rilevare un certo Dzeko - mica uno qualunque - senza patemi. Condizione che oggi non fa storcere la bocca più a nessuno, compresa quella cospicua fascia di scettici che ha avuto fretta di bollarlo come inadeguato dopo le prime due prestazioni poco brillanti. Ma lo spagnolo aveva soltanto bisogno di un po' di tempo, fisiologico per chiunque, figurarsi per un ventitreenne catapultato agli sgoccioli del mercato in una realtà differente per lingua e attitudini tattiche. Nemmeno tantissimo tempo poi, nel suo caso. Già alla terza da titolare ha sbloccato la casella dei gol realizzati, trovando perfino la doppietta. Proprio in Europa League, la competizione che ha permesso a Fonseca non soltanto di far riposare chi ha giocato di più, ma anche di tenere sulla corda tutti gli altri, permettendo a chi si è distinto maggiormente di scalare gerarchie e ritagliarsi qualcosa in più del ruolo di semplice alternativa. Nel gruppo va annoverato sicuramente l'attaccante scuola Real, che si è calato nella sua nuova realtà con entusiasmo, sia pure consapevole di avere davanti a sé un mostro sacro come Dzeko. Se sta bene, il bosniaco è indiscutibilmente titolare e al momento il tecnico - spesso pungolato sull'argomento - non sembra valutare la possibilità di variare sistema per far giocare insieme i due centravanti. Entrambi atipici, seppure diversi fra loro: Edin esce spesso dalla zona di competenza per vestire i panni del regista offensivo, Borja cerca più la profondità e il taglio alle spalle dell'ultima linea avversaria. Ma al di là di presunte convivenze che al momento non paiono alle liste, le cifre messe insieme dallo spagnolo dimostrano che in caso di necessità il numero 9 può rifiatare senza problemi: in 721 minuti in campo, sono sei le reti realizzate, mentre in altre quattro è suo lo zampino decisivo fra assist e rigore procurato (quello a Crotone nell'Epifania). Ovvero oltre uno a partita di media. E con la stagione prossima al giro di boa la statistica assume rilevanza soprattutto se rapportata al recente passato. Nelle ultime stagioni il non facile ruolo di alternativa a Dzeko è stato ricoperto da Defrel, Schick e Kalinic. Gol complessivi dei primi due in giallorosso: 9 (otto del ceco, uno del francese, peraltro su rigore). Leggermente meglio l'attuale attaccante del Verona, soprattutto nella fase di stagione successiva al lockdown, ma alla fine il suo score conta 5 centri in un anno nella Capitale. Meno di quelli già messi a segno da Mayoral. Senza scomodare il lusso dell'anno di grazia 2000-01, con l'opulenza di Montella in versione top come centravanti di scorta, difficilmente la Roma ha avuto negli ultimi anni una seconda linea così pronta - e da subito - a trasformarsi in prima. Da Nonda a Okaka, da Adriano a Borini a Doumbia, il titolare designato è sempre stato costretto agli straordinari per mancanza di alternative credibili. Ora Dzeko ne ha una.
il 21
Finché Borja va, lascialo andare
Garanzia: Dzeko ha un’alternativa di livello. E Mayoral ha già fatto più dei predecessori 10 gol procurati in 721’, fra centri e assist
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
- FOTO - Pellegrini: ieri il gol allo Spezia, oggi l'incontro con Papa Francesco Un week-end speciale per Lorenzo Pellegrini. Ieri il centrocampista giallorosso ha deciso la sfida contro lo Spezia segnando il gol decisivo nel finale con la fascia da capita
- Serie A, Verona-Napoli 3-1: Magnani ammonito, salta la sfida con la Roma Il difensore del Verona Giangiacomo Magnani è stato ammonito nel corso della partita vinta 3-1 contro il Napoli di questo pomeriggio: era diffidato, salterà la gara c
- Lollo da capitano. Tutto in un abbraccio Lollo. Cinque lettere, un capitano. E tre punti. Belli come sanno esserlo solo tre punti conquistati in pienissimo recupero. Quando cioè, come accaduto ieri all'Olimpico, tu
- Roma-Spezia, Pellegrini il nostro Rivera Ci voleva una partita col significato agonistico di Italia-Germania del ‘70 per portar via tre punti all'ultima giornata del girone d'andata (che al momento garantiscono il t
- FOTO - Bruno Peres, l'assist e la gioia sui social: "Grande vittoria!" Subentrato nel secondo tempo di Roma-Spezia è stato assolutamente decisivo. Bruno Peres ha regalato a Lorenzo Pellegrini l'assist decisivo per la rete del 4-3 messa a segno
- FOTO - Ibanez: "Scusateci per gli errori. Lotteremo sempre per la Roma" Roger Ibanez esulta e si scusa. Il difensore centrale giallorosso ha pubblicato un lungo post su Instagram dopo la vittoria sullo Spezia. "Una settimana difficile - ha scritto
- Il papà del piccolo David: «Un unico desiderio da Babbo Natale: la maglia di Dzeko» «Sulla lettera a Babbo Natale David aveva scritto che come regalo voleva solo la maglia di Dzeko». Il papà, Daniele Lavagnini, racconta a Il Romanista la storia
- VIDEO - Ecco perché a Capodanno si cita spesso Toninho Cerezo "Dì un po', secondo te dove lo festeggia il Capodanno Toninho Cerezo? Per me dorme, perché è un professionista". Sarà capitato più volte ai roman
- Dall'Argentina: "La Roma chiude per Montiel, 7 milioni al River Plate" La Roma continua a muoversi alla ricerca di un esterno di difesa. Secondo alcuni media argentini, tra cui TNT Sports, il club giallorosso avrebbe chiuso per Gonzalo Montiel del Riv
- VIDEO - Il coro di Villar, Pedro e lo staff a Trigoria per la doppietta di Mayoral "Ollellè, ollallà, Borja Mayoral, Borja Mayoral". Le note del coro sono le stesse di quello che la Curva Sud aveva riservato a Candela e poi a Nainggolan, ma stavolta
- Il bomber che segna in campo e fuori: quando l'amore è Dzeko Sarebbe facile affermare che Edin Dzeko non è un giocatore come tanti altri. Non fosse altro perché sui campi di calcio fa la differenza ed è molto spesso prot
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
