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Francesco Tomei: "Andare in America più allenati sarà importante"

Parla il vice di Eusebio Di Francesco: ""Rispetto allo scorso ritiro siamo più avvantaggiati, lo scorso anno è stato più di conoscenza un po' per tutto"

La Redazione
12 Luglio 2018 - 12:00

Le parole dell'allenatore della Roma in seconda Francesco Tomei ai microfoni di Roma TV: "E' una cosa nuova per noi allenarci al Tre Fontane, sarà emozionante sia per noi che per i nuovi giocatori. Ho la fortuna di conoscere il mister da tanti anni, il mio ruolo è di attenzione a tutti i particolari e a tutto ciò che concerne il rapporto con i ragazzi, che è più diretto. E anche questo è il mio lavoro. Abbiamo una grossa fortuna perché lavoriamo da tanti anni insieme. ognuno sa il suo ruolo e cerca di fare il meglio. Siamo un gruppo affiatato, quando uno pecca l'altro arriva in suo soccorso. Come nel lavoro, c'è sempre chi punta il dito, per noi non è questo il modo di lavorare, se sbagli è giusto essere aiutati".

"Rispetto allo scorso ritiro siamo più avvantaggiati, lo scorso anno è stato più di conoscenza un po' per tutti. Oltre al campo è il contesto che va valutato: il rapporto con i giocatori, la società, la stampa, il mondo Trigoria che ci è piaciuto sin dall'inizio perché siamo riusciti a creare una famiglia. Con i ragazzi c'è un clima propositivo e professionalmente importante, la cosa che salta all'occhio oggi è la loro disponibilità, e questo è importante. Uno staff propone e i ragazzi per adesso hanno cominciato bene".

"Se ha fatto bene questo periodo di pausa? Questo mese a casa ha fatto bene a tutti dopo le tante partite dello scorso anno, questo è importante perché allenare una squadra come il Sassuolo è diverso, anche se pure lì abbiamo avuto la coppa, però la Roma è un'altra realtà perché si giocano 3 competizioni e molti turni diversi tra anticipi, posticipi e infrasettimanali. E' fondamentale lavorare con gran parte della rosa. In questi giorni in cui non ci sono competizioni c'è più spazio per diffondere i propri principi. Tanti sono stati con noi anche l'anno scorso e siamo avvantaggiati per questo e conoscendo il lavoro sono bravi a trasferirlo ai compagni. Si accorciano i tempi che ormai vanno sempre più veloci e queste settimane a Trigoria serviranno tanto. Un anno di lavoro è tanto, ripercorrere dei principi inizialmente aiuta molto e andare in america con un bagaglio pieno ci aiuterà, perché il lavoro in america sarà diverso perché non è la tua struttura, ci saranno tanti spostamenti e il fuso orario. Tutto questo può inficiare il lavoro anche per il recupero dei ragazzi e così sarà più semplice perché non si parte da zero".

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