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Le parole

Villar: "Il Siviglia è una squadra forte, ma noi siamo la Roma"

Il centrocampista giallorosso in vista del match di Europa League: "Sappiamo di poter fare una grande partita. Il nostro obiettivo è provare a vincere la coppa"

, di LaPresse

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La Redazione
06 Agosto 2020 - 10:31

Gonzalo Villar, centrocampista della Roma, ha parlato a Marca in vista di Siviglia-Roma:

Come è stata questa stagione? Quali sono le note positive e negative?
"Quando finirà la stagione farò il punto, ma non posso lamentarmi. Quando ho iniziato la stagione nessuno mi conosceva e sei mesi dopo gioco nella Roma. Sono entrato nell'Under 21 e sono stato un giocatore chiave nel club della mia vita, Elche. È stato un anno difficile per la quarantena, da solo, in Italia".

Hai trascorso la quarantena da solo, in una nuova città, come l'hai superata?
"È stato difficile. Una situazione nuovissima. L'ho superata grazie alla mia famiglia e ai miei amici. È stata lunga. Ma mi ha fatto maturare. Queste situazioni aiutano a crescere".

Come hai vissuto la partita Juventus-Roma, in cui hai giocato dall'inizio e per tutti i 90 minuti? 
"Juventus-Roma, in casa della Juve, con quei giocatori che c'erano... Incredibile. Il mio primo big-match in Italia, ho giocato bene e mi sono sentito a mio agio".

La fiducia dell'allenatore è essenziale. Hai avuto Pacheta, De la Fuente, come ti tratta Paulo Fonseca?
"Fonseca ha mostrato molta fiducia in me e molto interesse quando c'era la trattativa. Adoro le sue idee e si adattano molto al mio gioco. Giocare palla a terra da dietro e pressare subito per riconquistarla. Mi dà tranquillità. Spero di essere sempre più importante per la Roma".

Ci sono grandi giocatori a centrocampo, ti vedi nella Roma 2020-21?
"Non penso a nient'altro che essere qui l'anno prossimo. Penso di essere all'altezza. Il mio obiettivo è essere un giocatore chiave ed essere importante qui".

Ci è voluto un po' fare risultato dopo il lockdown, con le tre sconfitte di fila. Ma ora siete in serie positiva con sette vittorie e un pareggio, come vedi la squadra di fronte a questa nuova Europa League?
"Veniamo da otto partite senza perdere. Siamo molto preparati, abbiamo molto rispetto per le altre squadre e molta voglia di affrontare questa competizione breve ma emozionante".

Il Siviglia non perde da febbraio ed è in un competizione in cui si trova a suo agio.
"È una squadra forte. Hanno Ocampos e Banega, che per me è un punto di riferimento. Una grande squadra, questa è la loro competizione, ma noi siamo la Roma, siamo una grande squadra e stiamo bene. Dobbiamo giocare come sappiamo".

Suppongo che Paulo ti abbia chiesto come poter far male al Siviglia.
"Sono cose da spogliatoio queste (ride, ndr). Stiamo preparando a fondo la partita. Siamo fiduciosi di poter fare una grande partita e superare il turno".

Era meglio giocarla a marzo o adesso?
"Non lo sai mai. Questo non fa bene. Come nella vita, bisogna affrontare le cose come vengono. Posso dire che questo è un buon momento, stiamo bene".

Meglio in partita secca?
"In una Siviglia-Roma, tutto può succedere".

Il Siviglia ha avuto più tempo per riposare, ma voi avete il ritmo partita. Chi arriva meglio?
"Ha i suoi lati positivi e negativi. Hanno avuto il tempo di riposare e stare con le loto famiglie. Ma noi siamo arrivati con più ritmo, questo è certo. Spero che possa essere un fattore chiave".

Cosa pensi di questo "nuovo calcio" senza pubblico, con le cinque sostituzioni e i cooling break?
"I cooling break sono importanti, è impossibile giocare a queste temperature. Si soffre. Le cinque sostituzioni possono tornare utili, anche se possono rallentare il gioco".

La perdita di Smalling si sentirà?
"È un giocatore che è stato essenziale per noi. Personalmente è una persona eccezionale. La sentiremo, ma abbiamo altri calciatori forti".

Il Siviglia ha avuto un caso di Covid, ti fidi delle misure e dell'organizzazione dell'evento da parte del UEFA?
"Sì, siamo calmi. Ieri abbiamo superato i test UEFA Covid e sono piuttosto impegnativi. Penso che saremo tutti al sicuro".

Se potessi togliere un calciatore al Siviglia, chi sarebbe?
"Direi Banega, il centrocampo di una squadra è essenziale. Ocampos è l'altra mia opzione, è fortissimo"

L'Europa League può valere l'ingresso in Champions.
"Pensiamo partita per partita. Il nostro obiettivo, ovviamente, è cercare di vincere questa competizione. Sarebbe un grande successo per club e tifosi".

I principali rivali da battere?
"Il primo e fondamentale è il Siviglia. Poi il Manchester United è una grande squadra, così come il Wolverhampton, nostro possibile rivale. Ci sono grandi squadre".

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