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L'addio di Cicinho: "Mi ritiro. La fede mi ha salvato dall'alcol, ora voglio viaggiare"

L'esterno brasiliano ha annunciato l'addio al calcio giocato nella sede del Sao Paulo, che lo ha ospitato per l'occasione: ecco le sue parole

La Redazione
06 Marzo 2018 - 19:44

Dopo essere sparito un po' dai radar, il 37enne Cicinho torna a far parlare di sé, stavolta per il suo definitivo addio al calcio. Lo ha annunciato in una conferenza stampa nella sede del Sao Paulo. Il brasiliano, che è stato alla Roma dal 2007 al 2010 e per una breve parentesi nel 2011, si ritira per i problemi alla cartilagine del ginocchio che non è mai riuscito a risolvere.

"Non penso di aver preso in ritardo questa decisione. Avevo finito la mia esperienza in Turchia al Sivasspor due anni fa, ero stato anche tra i migliori laterali del campionato. Poi ho scelto di prendermi una pausa, mi sono fermato per un po', mi sono fatto seguire dai miei fisioterapisti e quando ho ripreso l'attività si è presentato il problema al ginocchio. Ero tornato a giocare alla Brasiliense non per soldi, ma solo per il piacere di giocare e per inseguire il sogno di poter tornare ad alti livelli. La decisione del ritiro è stata presa di comune accordo con tutti, questo problema alla cartilagine del ginocchio mi ha perseguitato per un anno. Per continuare a giocare avrei bisogno di un intervento che mi farebbe restare fuori per altri sei mesi. Ora mi prenderò del tempo per stare con la mia famiglia. Per ora lavorerò ad un piccolo progetto scolastico in un centro sportivo di Goiás, ma non escludo la possibilità di lavorare nel mondo del calcio, in un grande club. Per adesso voglio solo viaggiare un po'. I miei problemi con l'alcol sono venuti fuori proprio qui al Sao Paulo. Ero in depressione e il mio problema si nascondeva dietro la mia dipendenza. Il Sao Paulo mi ha aiutato, non sono andato in riabilitazione, mi ha salvato la fede. Sono stato più vittorioso fuori dal campo che dentro".

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