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Europa League

Petrachi: "Serve una grande prestazione, sono fiducioso. Perez? Dopo Sassuolo è cresciuto"

Il ds giallorosso prima della sfida contro il Gent: "Il primissimo impatto dello spagnolo non mi è piaciuto, il giorno dopo gli ho detto che ci voleva più carattere"

, di LaPresse

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La Redazione
27 Febbraio 2020 - 17:53

A pochi minuti da Gent-Roma, il direttore sportivo giallorosso ha parlato ai microfoni di Sky Sport e Roma Tv. Queste le sue parole.

Petrachi a Sky 

Che atteggiamento si aspetta?
"Un atteggiamento importate. È una sfida da dentro e fuori, la squadra lo sa. Dobbiamo fare una grande prestazione, sono fiducioso".

A gennaio è arrivato Perez. Si aspettava questo impatto?
"Il primissimo impatto a Sassuolo non mi era piaciuto, tant'è che il giorno dopo gli ho detto che in Italia ci voleva un atteggiamento diverso, più carattere. Il ragazzo ha risposto in campo, Nelle partite successive ha dimostrato che ci può stare. Può naturalmente crescere, è giovane, ma sta lavorando bene".

Non era il caso di provare il campo ieri?
"Il mister non è tanto favorevole nel fare la rifinitura nello stadio avversario il giorno prima. Quando siamo entrati in campo abbiamo detto ai ragazzi di alzare i tacchetti perché il terreno è scivoloso. Nel riscaldamento i ragazzi sono nelle condizioni giuste per fare le valutazioni perché sbagliare i tacchetti in un campo come questo diventa difficile".

Petrachi a Roma Tv

Quale motivazione sceglie per spingere i giocatori?
"Da quando è iniziata questa stagione abbiamo messo le mani dicendo che vogliamo andare il più avanti possibile per toglierci le nostre soddisfazioni. I giocatori sono consapevoli di quanto si stiano giocando questa sera. Mi auguro che la squadra faccia una prestazione importante".

Mkhitaryan, Smalling… Ci sono giocatori di caratura internazionale.
"L'esperienza non manca ma poi bisogna ragionare da squadra. Anche i più giovani devono calarsi nella partita da dentro o fuori. E' importante che la squadra oggi faccia la prestazione con consigli importanti arrivati in queste ore da parte dei ragazzi più rappresentativi".

Spesso l'Europa League non è considerata all'altezza delle aspettative ma può dare autostima.
"E' vero, alcuni la snobbano. È però una competizione importante che fa crescere l'autostima quando una squadra arriva fino in fondo. Fa crescere anche l'esperienza nei giovani che per esempio la nostra squadra ha. Ben venga il fatto di andare in fondo. E' il nostro obiettivo, speriamo che i ragazzi lo capiscano e che diano qualcosa in più".

Il Gent quest'anno non ha mai perso e ha sempre segnato. Non bisogna sottovalutarlo.
"Non lo stanno facendo, sarebbe da stupidi. La squadra è in salute e si sta allenando bene. Li ho visti in settimana e c'è densità e voglia di far bene in questa partita".

Cosa le piacerebbe rivedere stasera di Roma-Lecce?
"Il coraggio. Nonostante venivamo da un momento difficile abbiamo avuto il coraggio di proporre il nostro gioco. Il mister li aveva preparati prima della gara. Vedere i ragazzi con quell'atteggiamento e con quello spirito sicuramente ci ha dato consapevolezza e forza. La squadra ha reagito come volevamo. Adesso dobbiamo solo continuare".

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