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Il serbo

Kolarov: "Bisogna rialzarsi, ora è il momento in cui si fanno vedere gli uomini"

Il terzino giallorosso dopo Roma-Bologna: "Abbiamo perso meritatamente, ma non c'è altra strada: bisogna rimboccarsi le maniche e capire dove stiamo sbagliando"

Kolarov e Tomiyasu durante Roma-Bologna, di Mancini

Kolarov e Tomiyasu durante Roma-Bologna, di Mancini

La Redazione
07 Febbraio 2020 - 22:33

Al termine di Roma-Bologna il terzino giallorosso Aleksandar Kolarov ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

Kolarov a Sky Sport

Che spiegazioni dai?
"Non devo spiegare nulla, abbiamo perso una partita che il Bologna ha meritato"

Nel 2020 solo una vittoria...
"Abbiamo perso con la Juve due partite, una col Torino, col Sassuolo e questa. Non siamo partiti bene, ci sono momenti in cui una squadra non riesce a reggere come vuole. Testa bassa e pedalare"

Involuzione tecnica, tattica, di testa o di condizione?
"Un po' di tutto, quando entri in un periodo negativo c'è un po' di tutto. Come più anziano del gruppo mi tengo stretto i miei amici, sicuramente ci siamo confrontati, bisogna lavorare e stare zitti e cercare di vincere le prossime. Niente drammi, sappiamo che non stiamo facendo quello che dobbiamo fare ma questo è il calcio e dobbiamo andare avanti".

Un po' di nervosismo in campo? Abbiamo visto un battibecco con il pubblico...
"No no, niente"

Cosa volevate fare e non avete fatto?
"Cerchiamo sempre di interpretare la partita alla nostra maniera, sapevamo che il Bologna sta bene e in un buon momento e che è pericolosa in ripartenza. Non siamo stati bravi nelle pressioni e quando corri all'indietro è difficile prenderli perché sono veloci. Non abbiamo fatto una buona partita, abbiamo fatto una partita non gusta ed è merito del Bologna che ha meritato. Abbiamo provato qualcosa nel secondo tempo ma non è bastato".

Prendete tanti gol, è cambiato il rendimento difensivo. Perché?
"Da inizio anno prendiamo due gol a partita, addirittura col Sassuolo 4. Dobbiamo difendere meglio tutti quanti, col Bologna sapevamo di dover accorciare di più e non lasciare spazio a Barrow e Orsolini ma quando non gira bene perdi lucidità anche su queste cose. Siamo in un momento in cui non ci piace stare, bisogna rialzarsi e non guardare le altre squadre ma concentrarsi su di noi. E' difficile, ma volevo dare una spinta alla squadra. E' difficile lo sappiamo, ma visto che sono il più anziano voglio dare una spinta alla squadra, abbiamo tanta pressione addosso, i nostri tifosi non sono contenti. Ma questo è il calcio, ora si fanno vedere gli uomini veri".

Dopo Dzeko sei tu il miglior marcatore. C'è un problema di gol?
"Dobbiamo creare di più, verticalizzare di più. Il mister ce lo chiede ma non riusciamo a farlo. Purtroppo non c'è un'altra strada, bisogna rimboccarsi le maniche e capire dove stiamo sbagliando. Dobbiamo rialzarci soprattutto dal punto di vista mentale e pedalare ancora".

Kolarov a Roma Tv

La tua analisi
"Bologna ha meritato, sono stati superiori. Complimenti a loro"

Cosa sta succedendo?
"Queste cose capitano nel calcio, è meglio evitarle certo ma in questo momento non stiamo facendo quello che ci aspettiamo. Ci manca un po' di tutto, consapevolezza e lucidità nelle scelte. Quando capitano questi momenti prima lo capisce meglio è. Domani dobbiamo andare a Trigoria e confrontarci tutti, non c'è altra strada".

Quando attaccavi ti difendeva Tomiyasu e quando difendevi c'era Orsolini. Eri sempre tu contro due
"Visto che spesso costruivano a tre dietro volevamo far uscire il trequartista sul centrale di destra con Perotti su Tomiyasu e io su Orsolini. Lo sai meglio di me, quando l'avversario è in fiducia risolve tutto facilmente. Ci manca un po' di passo e lucidità e le qualità degli altri vengono fuori. Dobbiamo creare di più, subiamo troppi gol. Non è un problema di reparto ma di tutti, tutti devono fare di più. Dovevamo indirizzare noi la partita dove volevamo ma non ci siamo riusciti".

Questa squadra non riesce a reagire
"Prima del loro primo gol avevano creato due occasioni, la squadra che non sta benissimo subisce un po'. In questi momenti è anche questione di testa, ma noi la prendiamo troppo negativa. Siamo noi giocatori che dobbiamo migliorare queste cose. C'è un po' di tutto, non è solo questione mentale".

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