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Pruzzo commosso: "Non ferirei mai i tifosi della Roma!"

L'ex centravanti campione d'Italia nel 1983: "Quella su Lulic era solo una battuta, ci sto male. Non ricordavo neanche avesse segnato nella finale del 26 maggio"

Roberto, di LaPresse

Roberto, di LaPresse

La Redazione
02 Gennaio 2020 - 18:51

"Bomber" Pruzzo col cuore in mano: "Sto vivendo malissimo questa situazione. Non vorrei mai fare del male ai tifosi della Roma". L'ex centravanti è stato al centro di un vero e proprio caos mediatico dopo alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Radio in cui aveva definito suoi miti giocatori come Lulic, "e altri calciatori modesti e operai di questo gioco".

I tifosi romanisti non l'hanno presa per niente bene, feriti dalle parole di uno dei giocatori protagonisti dello Scudetto del 1983, augurandosi persino che venisse estromesso dalla Hall of Fame della Roma. Pruzzo oggi ha voluto scusarsi. "Non ricordavo assolutamente che Lulic avesse segnato nella finale del 26 maggio. Sono veramente dispiaciuto e chiedo scusa se qualcuno si è sentito offeso. Volevo sottolineare la prestazione di un manovale del calcio in mezzo ai tanti big", ha detto in un'intervista al Messaggero per poi ribadire il concetto ai microfoni di Centro Suono Sport: "Sono arrivato a Roma nel 1978 e da quel giorno sono abituato ad avere l'affetto di tutti i tifosi della Roma - ha continuato commuovendosi - questa situazione mi fa stare male. Mai e poi mai avrei voluto fare del male ai tifosi della Roma. Io non sapevo di questa situazione, non mi ricordo neanche i gol che ho fatto io per dire. La mia frase era buttata lì, non volevo ferire nessuno. Io non dormo da giorni, ci sto male".

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